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Buoni mensa Coggiola è polemica: «Opposizione ha fatto solo un dispetto alle famiglie»

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«Sistema modificato per via di una nuova legge»

Gianluca Foglia Barbisin, sindaco di Coggiola, interviene sulla questione dei buoni mensa per la scuola: «I buoni mensa non si possono più caricare nei negozi, ma a disposizione oltre al Comune c’è anche lo sportello Biverbanca, oppure basta fare anche un bonifico online». Il primo cittadino prosegue: «Con l’avvio dell’anno scolastico abbiamo rinnovato il sistema dei buoni mensa – spiega -. I genitori potevano ricaricare la tessera anche dai negozianti aderenti. A ottobre è entrata in vigore una norma sul maneggio del denaro pubblico che prevede una serie di incombenze a carico dei privati. Visto che le due edicole del paese lo facevano in modo volontario, per non sovraccaricarli di responsabilità di comune accordo si è deciso di non proseguire su questa strada». E il sindaco aggiunge: «La sperimentazione era anche andata bene. Da parte nostra non c’è alcuna critica verso i commercianti e nessuno ha dato loro la colpa, li ringraziamo invece per la disponibilità data in questi mesi». Le nuove regole hanno cambiato però le carte in tavola. La questione era stata sollevata anche dalla minoranza: «In consiglio avevano posto il problema. Hanno voluto per forza fare una segnalazione a chi di dovere, ma noi siamo sereni visto che dai conti della mensa di Coggiola non manca un centesimo. Semplicemente hanno fatto solo uno sgarbo ai cittadini che utilizzavano il servizio comodamente. Anche Pray ha deciso di sospendere questo tipo di compravendita che andava avanti da tempo». E conclude: «Per andare incontro alle famiglia l’orario del municipio è stato allungato fino alle 15 di pomeriggio. Ricordo che i buoni si possono ricaricare anche in banca oppure con bonifico online».

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