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Caccia, la protesta pronta a riprendere nel week-end

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Pronta a riprendere la protesta animalista nei boschi della bassa Valsesia, ma intanto i cacciatori cercano di calmare gli animi.

Tra domani e domenica potrebbe riprendere la protesta animalista nei boschi di Gattinara e Ghemme. Da oggi parte la caccia alla volpe permessa dalla Regione e il Fronte Animalista ha già annunciato operazioni di disturbo proprio come è avvenuto nelle scorse settimane.

Qualche settimana fa a Ghemme la sede dell’agenzia territoriale della caccia era stata tappezzata di striscioni contro il piano di abbattimento di circa 500 esemplari di volpe. Domenica mattina, nei boschi di Gattinara, nuovo round della battaglia tra cacciatori e animalisti. E stavolta si è sfiorato lo scontro fisico. L’episodio è stato ripreso con uno smartphone ed è finito prima su You Tube e poi nella pagina Facebook dell’associazione Vegani italiani. Nelle immagini si vede un cacciatore, evidentemente infastidito dalle proteste con tanto di fischietti e trombette per far scappare gli animali, che cerca di colpire i componenti del gruppo con un bastone, mentre un amico lo trattiene.

Un invito alla calma arriva da Andrea Baici, presidente di Federcaccia di Gattinara, che raggruppa una sessantina di soci. «Premesso che quelli che si vedono nel video non sono sicuramente cacciatori di Gattinara – afferma Baici – , va detto che questa gente che va nei boschi a disturbare lo farà anche per dei buonissimi motivi, ma non si può non ricordare che chi va a caccia lo fa nel massimo rispetto della legalità. Ottenere il porto d’armi, infatti, richiede una fedina penale ultra pulita. Chi passa alle spalle di un cacciatore fischiando e strombazzando a mio avviso commette reato di molestie nei confronti della persona, così come previsto dal codice penale». E’ la prima volta che nella zona di Gattinara capita questo genere di episodi: «E ci auguriamo che non succeda più – riprende Baici – , che la protesta vada a scemare da sola. Ho parlato con altri colleghi cacciatori e ritengo che la cosa migliore sia prenderla con un po’ ironia, far finta di niente e andarsene. Credo sia la cosa più sensata da fare in questi casi».

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