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Cala il sipario sul centro congressi: in fumo contributo da 3 milioni

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Nessun investitore privato, Prato Sesia è costretto a rinunciare

Era uno dei progetti più ambiziosi di tutta la Valsesia: un centro congressi, con annessa struttura alberghiera, ristoranti e attività ricreative. Il tutto da farsi a Prato Sesia, davanti alla ex “Pipa”. Un progetto lanciato nel 2004 che però non riuscì a decollare, e che oggi viene definitivamente cancellato con l’area designata che torna a essere terreno agricolo.

«Per il progetto – ricorda il sindaco Luca Manuelli – era prevista una spesa di 6,2 milioni. Il Comune aveva partecipato a un bando regionale e gli era stato assegnato un contributo di 3,2  milioni, poi avrebbe dovuto esserci un partner privato che di fatto si accollasse l’onere di realizzare l’opera, stanziando i fondi mancanti rispetto al contributo». Il privato avrebbe dovuto provvedere anche alla costruzione della struttura ricettiva vicina. Venne indetto un bando di gara per individuare eventuali società interessate, ma la gara andò deserta e il progetto si arenò subito. Il contributo regionale venne revocato e il Comune dovette pure restituire il costo per lo studio di fattibilità, pari a 23mila euro.

Ora con l’ultima variante al piano regolatore anche l’uso dei terreno è stato modificato, e l’area è tornata agricola. Del grande centro congressi resta solo il ricordo di un periodo in cui era molto più facile e ragionevole, anche per gli enti pubblici, pensare “in grande”.

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