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Sara Anzanello testimonial di “Una scelta in comune”

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L’iniziativa è volta a promuovere le donazioni d’organo e ha come testimonial Sara Anzanello, giocatrice professionista dell’Agil Volley di Novara, tornata all’attività agonistica dopo aver subito nel 2013 un trapianto di fegato.

È stata presentata oggi, nel corso di una conferenza in Regione, “Una scelta in comune” iniziativa volta a promuovere le donazioni d’organo. Testimonial d’eccezione Sara Anzanello, giocatrice professionista dell’Agil Volley di Novara, con un palmares ricco di successi tornata all’attività agonistica dopo aver subito nel 2013 un trapianto di fegato.

Il Presidente della Regione, Sergio Chiamparino, l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, il direttore del Centro regionale trapianti, Antonio Amoroso, Pier Paolo Donadio del Coordinamento Donazione e Prelievo di Organi, Daniela Storani del Centro nazionale Trapianti, hanno fatto il punto della situazione ribadendo l’esigenza di allargare il numero di potenziali donatori.

Nell’ultimo anno, infatti, il Piemonte ha fatto registrare un calo nel numero dei trapianti, con una punta negativa ad agosto, recuperata nei mesi successivi. La media a fine anno è prevista sui 21,8 trapianti per milione di popolazione, contro il 26,7 dell’anno precedente, e a fronte di una media italiana di 20 per milione.

 “Tra gli obiettivi indicati ai direttori generali c’è anche il progetto per incrementare il numero dei trapianti e quindi delle donazioni di organi, che hanno subito un calo non solo in Piemonte, ma in tutta Italia –  ha dichiarato l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta –. In questi tempi di sofferenza economica degli enti locali, gli investimenti nella rete dei prelievi e dei trapianti non sono mai venuti meno. Il trapianto di un solo organo può anche significare un risparmio in termini di cure, ad esempio la dialisi, senza contare i costi sociali di quelli che senza il trapianto non hanno aspettative di vita. Ma ancora di più quando con il trapianto si riesce a ridare un’aspettativa di vita ‘normale’ a molte persone”.

Per allargare il numero di potenziali donatori, è quindi importante aderire all’iniziativa nazionale “Una scelta in Comune”: il cittadino può registrare la propria volontà di donazione degli organi all’ufficio anagrafe del Comune di residenza. A oggi sono quasi 50 i Comuni piemontesi  aderenti e un centinaio quelli che hanno avviato il percorso di richiesta. Federsanità, Anci Piemonte, Coordinamento regionale Donazione e prelievo di organi e Ordine dei Farmacisti di Torino e provincia hanno costituito un gruppo di lavoro per estendere il numero dei Comuni.

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