Attualità
Campertogno ricorda Gianfranco, l’uomo che amava il Monte Rosa
Campertogno ricorda Gianfranco, “custode” del Monte Rosa: «Raccontavi delle storie bellissime».
Campertogno ricorda Gianfranco
Si è spento uno dei volti storici di Campertogno. Il paese ha dato l’addio a Gianfranco Salvaterra che ha legato la sua vita al Monte Rosa, dove ha lavorato e vissuto. Una persona semplice che in paese conoscevano tutti, attaccata anche ai valori della comunità. Durante le processioni portava il crocifisso in giro per il paese, una persona dal cuore grande.
Nella notte del 19 gennaio è mancato Gianfranco Salvaterra di Campertogno.
Il Crocifisso
A rendergli omaggio è stato il Comune con un ricordo sulla propria pagina Facebook: «Lo ricordiamo con queste immagini della processione di Sant’Anna nel luglio del 2007, dove con devota fierezza portava il Crocifisso». Tanti i ricordi sui social: «buon viaggio, lassù sicuramente troverai di nuovo tutti i tuoi amici». E ancora si legge tra i commenti sui social: «Ricorderò sempre le nostre chiacchiere, eri sempre allegro e di buonumore, mi raccontavi delle bellissime storie del Monte Rosa».
L'”ambasciatore”
Tanti lo ricordano come una persona di gran cuore, sempre disponibile verso gli altri.
«Ricorderò di quanto ti brillavano e si illuminavano gli occhi quando mi raccontavi del tuo lavoro sul Monte Rosa – è un altro commento – di tutte quelle montagne che avevi immortalato nelle tue diapositive… Eri un piccolo e semplice uomo, hai vissuto senza far rumore e senza rumore te nei sei andato». Era conosciuto dai residenti, ma anche dai villeggianti. «Era la prima persona che incontravamo appena arrivati in piazza a Campertogno, praticamente l’Ambasciatore».
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