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Capriolo ferito nel bosco? Per il soccorso aspetta e spera

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Un lettore ci segnala un caso accaduto oggi a Lozzolo: l’animale ha deciso di arrangiarsi da solo…

Doveroso soccorrere gli animali feriti. Ma anche qui a volte ci si scontra con il labirinto di competenze, uffici che si rimpallano il caso, problemi vari. Riportiamo qui il racconto di un nostro lettore di Borgosesia, Ivan Dantes. Il fatto è accaduto oggi.

«Un capriolo è ferito, e rimane fermo nonostante che mi approssimi a lui. Ascendo una altura ove il segnale telefonico sia sufficiente; verifico su Internet il numero del Corpo Forestale dello Stato di Gattinara. Telefono a questi, ma nessuno risponde; ritento altre due o tre volte, ma l’esito è sempre negativo. Allora, chiamo il 112 e mi viene risposto di attendere in linea; odo la voce di una seconda persona che mi enuncia di attendere, poiché mi avrebbe passato la Forestale. Rispondono questi ultimi e mi domandano sotto quale provincia si trovi Lozzolo; mi chiedono di attendere in linea e mi connettono con una diversa sede della Guardia Forestale. Mi viene detto che non dispongono di mezzi per il recupero degli animali e mi invitano a contattare il servizio vterinario della Asl tramite il 118. Questi a loro volta mi forniscono il numero diretto, lo chiamo, ma nessuno risponde. insomma, è obbligo soccorrere una bestiola ferita, ma se poi non si riesce ad avere una assistenza specialistica, come si fa? In conclusione, decido di fare un giro, nella attesa di riprovare a contattare l’ultimo recapito telefonico. Nel contempo, mi accerto che l’animale sia ancora lì, ma non c’è più. Auspico si sia ripreso e possa guarire».

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