Casa Serena saluta Mariagrazia: lavora nell’istituto dal 1979

Casa Serena saluta una collaboratrice storica: dopo 42 anni di lavoro, Mariagrazia Specchio è ora in pensione.

Casa Serena saluta Mariagrazia

Oltre quarant’anni di lavoro alla Casa Serena: Mariagrazia Specchio, storica dipendente della struttura varallese, dal primo gennaio 2021 è ufficialmente in pensione. Nata nel settembre del 1960 a Varallo, dove ha vissuto per cinquant’anni prima di trasferirsi a Borgosesia, Specchio ha trascorso tutto il suo tempo da lavoratrice tra i piani e la portineria della casa di riposo in cui è entrata diciottenne, nell’aprile del 1979. «Per i primi quindici anni ho prestato servizio ai piani, poi sono stata trasferita in portineria – ricorda la quasi ex dipendente comunale -. Sono arrivata alla Casa Serena da ragazzina e ne esco ora dopo 42 anni».

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La nostalgia

Per lei, che ha salutato la struttura dal primo settembre, ma che è ufficialmente pensionata solo con l’inizio di gennaio, lasciare il posto di lavoro dove si è recata ogni mattina per oltre quattro decenni non è stato facile: «Ho tanta nostalgia, soprattutto degli ospiti: mi sono mancati tantissimo, soprattutto i primi mesi – racconta Mariagrazia Specchio -. Ho finito di lavorare alla sera del 31 agosto e quel giorno sono venuti in parecchi a salutarmi, nonostante io non avessi detto a tutti che sarei andata in pensione. Si sono parlati tra di loro e, dal pomeriggio alla sera, in tanti sono scesi in portineria per me. Sono uscita con le lacrime agli occhi, perché sapevo che avrei sentito la loro mancanza».

Il pensionamento

Sempre con il ricordo degli ospiti di Casa Serena nel cuore, Mariagrazia Specchio non ha dubbi su come trascorrerà le sue giornate da pensionata: «Volevo tanto iscrivermi in palestra e fare l’abbonamento a teatro, ma poi il Covid ha bloccato tutto – dice con un po’ di tristezza -. Tra i miei obiettivi c’è anche quello di andare al mare a giugno e a settembre, che sono i miei mesi preferiti, e spero di poterlo finalmente fare nel 2021. Inoltre, sono nonna di una bimba e figlia di una madre ultranovantenne, quindi le mie giornate sono dedicate a loro. In pensione, insomma, non mi annoierò».

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