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Cavallirio cerca qualcuno che ”adotti” le aree verdi

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Uno dei punti più importanti del regolamento vieta qualsiasi forma di lucro

Un’opportunità per quei cavalliresi con il “pollice verde” oppure, semplicemente, per chi ama vivere i parchi e i giardini pubblici del paese: il Comune di Cavallirio ha approvato un regolamento che permette a cittadini, aziende o gruppi di “adottare” un’area verde comunale, prendendosene cura ed eventualmente provvedendo a migliorarla e abbellirla. «L’obiettivo – spiega il sindaco Vito D’Aguanno – è di coinvolgere anche la cittadinanza nella gestione di queste aree verdi pubbliche, che possono così trovare un impiego anche a scopo sociale. Mantenere belle e ordinate le aree verdi è un piacere per tutti».

Il regolamento prevede l’uso di un modello di richiesta e di una convenzione per l’adozione: «Si regolamentano così gli interventi che è necessario eseguire e si disciplinano le condizioni dell’adozione – prosegue il sindaco – perché sia tutto più semplice e chiaro per le parti». Uno dei punti più importanti del regolamento, per esempio, vieta qualsiasi forma di lucro, mentre un altro punto chiarisce che in ogni caso l’area rimane di uso pubblico»

Possono essere “adottati” i giardinetti di vicinato, le aree verdi in rotatorie e spartitraffico, le aree del centro storico, le aiuole fiorite e le aree verdi usate come separatori nella viabilità. Possono presentare richiesta per prendersene cura gruppi di cittadini (per esempio, condomini o circoli), organizzazioni di volontariato, scuole, parrocchie o altre realtà religiose, aziende, negozi o privati. I volontari si occuperanno con continuità e gratuitamente della manutenzione ordinaria: pulizia, conferimento dei rifiuti, taglio dell’erba, cura dei fiori o simili. In caso si renda necessario l’uso di concimi o altri prodotti, il Comune richiede di usare prodotti e procedure da agricoltura biologica.
Possibili le decorazioni

Previo accordo con l’ufficio tecnico possono essere messe in atto anche alcune operazioni di manutenzione straordinaria, come il posizionamento di piccoli elementi decorativi o di siepi, arbusti e fiori. Sempre prendendo accordi con l’ufficio tecnico, è prevista la possibilità di inserire anche un cartello di sponsorizzazione che pubblicizzi l’attività sociale o lavorativa dell’adottante, senza imposte sulla pubblicità o diritti sulle pubbliche affissioni. Per ogni adozione, generalmente, è prevista una durata di cinque anni. I cittadini interessati possono rivolgersi all’Ufficio Protocollo del Comune per avviare le pratiche di “adozione”.

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