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Chiudono acqua: lavanderia di Coggiola denuncia migliaia di euro di danni

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Chiudono acqua: lavanderia di Coggiola denuncia migliaia di euro di danni. La titolare è disperata, ma il primo pensiero va ai clienti.

Chiudono acqua: lavanderia di Coggiola denuncia migliaia di euro di danni

«Chiedo di avere pazienza, ma adesso non riesco a lavorare come sempre – spiega Emanuelli Catao, giovane donna di origine sudamericana -. Spero di poter ripartire a gennaio, ma il problema è che non ho più neanche una lavatrice funzionante. Tutto deve essere riparato. Chiedo ai miei clienti di avere pazienza…» Nel frattempo ha trovato una soluzione: «Una mia amica che ha una lavanderia mi permetterà di portare avanti la mia attività finchè i miei macchinari non saranno funzionanti, spero di cavarmela…».

La vicenda

Venerdì mattina la donna stava stirando nel suo negozio le camicie per consegnarle ai clienti. A un certo punto la lavasecco ha iniziato a fare strani rumori. «Subito ho spento e chiamato il tecnico», racconta. Poco dopo anche la lavatrice ha cominciato a fare un rumore metallico e l’asse da stiro si è spento. «Ho chiuso tutto e richiamato il tecnico – spiega -. Mi ha detto di controllare l’acqua e così ho fatto. Ho scoperto che non c’era: tubazioni a secco. Queste macchine senza acqua si rompono e meno male che ero in negozio e mi sono accorta subito che qualcosa non andava, altrimenti la temperatura rischiava di salire e i danni sarebbero stati decisamente maggiori».
Solo più tardi la donna ha realizzato che l’acqua era stata tolta in seguito ai lavori in piazza. Da qualche giorno per i lavori in centro a Coggiola era stata chiusa anche la strada proprio per permettere ai tecnici di riparare la perdita che da mesi zampilla sulla strada. 
La donna ha provato a chiamare in Comune e anche al Cordar Valsesia. «L’unica cosa che mi hanno detto è che sono dispiaciuti – riprende -. Ok, ma io senza le lavatrici non posso lavorare. Ho dovuto chiudere la serranda». secondo la stima della donna, i danni ammontano a migliaia di euro, probabilmente più di 10mila.
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