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Daniele Baglione dopo il referendum: «Prendiamo atto del voto, ma l’impegno proseguirà»
Daniele Baglione dopo il referendum: «Prendiamo atto del voto, ma l’impegno proseguirà»
Prendiamo atto del risultato, il nostro impegno va avanti
«Dimissioni? Vado avanti a proporre idee per il territorio e ringrazio tutti quelli che hanno creduto nel progetto della fusione». Il giorno dopo l’esito del referendum che ha bocciato la fusione tra Lenta e Gattinara, Daniele Baglione è un fiume in piena. «L’idea della fusione era nata in un mondo diverso rispetto a quello di oggi, perché in questi due anni abbiamo vissuto in uno stato di emergenza costante per il Covid – spiega l’ex sindaco di Gattinara, ora vice -. Abbiamo proposto una opportunità alle nostre comunità perché non ci avrebbe consentito di portare a casa 11 milioni di euro di contributo per i prossimi dieci anni abbattendo le tasse e investendo sul territorio».
Sono stati due anni difficili: «Spesso i toni sono stati aspri, ci sono state cattiverie, qualcuno ha querelato il sottoscritto perchè mi sono permesso di portare a casa 11 milioni di euro per il territorio, ma sono stato assolto».
Baglione analizza poi i numeri: «A Lenta ha votato oltre l’80 per cento della. 420 voti per no, 144 per sì. A Gattinara ha votato il 24 per cento della popolazione. Qui ha vinto l’astensionismo. Vuol dire otto persone su dieci hanno scelto di non esprimersi». Il progetto di fusione si ferma dunque: «Ora accade una cosa molto semplice: la volontà popolare è alla base di ogni azione e va messa al primo posto. Prendiamo atto quindi del voto. A Gattinara le persone hanno scelto di non esprimersi, a Lenta hanno scelto di rimanere nel proprio Comune. Chi dice il contrario dice una falsità».
L’impegno però per il territorio proseguirà: «In questi anni abbiamo fatto tanti progetti con i Comuni vicini e continueremo a farlo. Abbiamo presentato un progetto da 5 milioni di euro che interesserà dieci comuni per 28mila abitanti. Grazie tutte le persone che hanno creduto in questo progetto, in particolare gli amministratori».
E su chi chiede le dimissioni Baglione risponde: «Ho letto di chi vuole le mie dimissioni e quelle del sindaco di Lenta. Rispondo solo che se non hai idee e non le proponi non andrai più da nessuna parte. Io idee ne ho tante e continuerò a portarle avanti».
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