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Don Gianni e don Graziano: «A Varallo ci sentiamo già a casa»

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Domenica i due nuovi sacerdoti si sono presentati alla comunità

Domenica Varallo ha finalmente conosciuto i suoi due nuovi sacerdoti: don Graziano Galbiati e don Gianni Lategana, che hanno concelebrato la messa insieme al prevosto don Roberto Collarini. La Collegiata era, come si poteva prevedere, colma di fedeli. Famiglie con bambini piccoli e anziani, giovani ragazzi e i rappresentanti dell’amministrazione comunale. Un’atmosfera di solidarietà e felicità, una tensione positiva, creata dall’attesa, che faceva alzare gli sguardi fiduciosi verso l’altare illuminato. Ad accompagnare l’ingresso in chiesa di don Lategana e don Galbiati sono stati i membri della Confraternita della santissima Trinità di Varallo. Insieme a loro il canto dei ragazzi del coro Arcobaleno, da ieri accompagnati ufficialmente dal nuovo pianista, Dario Colombo, al posto di don Gian Paolo Zanetti.

Don Graziano si è presentato per primo alla comunità, perché è stata affidata a lui l’omelia. Ha raccontato del suo percorso e di ciò che l’ha portato infine a Varallo e il suo sguardo, insieme al suo sorriso, era sempre rivolto ai giovani del coro e ai chierichetti. «Siamo servi inutili, dice il Vangelo, ma io preferisco pensare che siamo servi umili – esordisce don Graziano -, nessuno di noi è perfetto, e durante il mio percorso a Pallanza ho sempre avuto bene in mente i miei difetti, così affronterò anche la mia nuova avventura a Varallo: ma, nonostante i limiti di ognuno, insieme percorreremo la strada del Signore e ognuno sarà suo servo umile».

Anche don Gianni, nel discorso tenuto alla fine della messa, ha voluto invitare tutti i fedeli a camminare insieme, sulla stessa strada, e ha voluto parlare di emozioni: «Dopo il mio congedo dalla Bicocca di Novara ho subito voluto respirare l’aria della Valsesia – racconta don Lategana – e ogni giorno, con lo zaino in spalla, ho visitato le montagne che ci circondano: mi sono sentito accolto fin da subito, dai sorrisi di tutti voi e dai segni di fede che punteggiano la valle». Il sacerdote ha poi parlato della Madonna Incoronata, a cui poi, a fine celebrazione, sono stati offerti dei fiori affinché accompagni il cammino dei nuovi sacerdoti.

Durante la messa sono intervenuti anche i portavoce di alcune associazioni cittadine, che hanno dato il benvenuto e uno speciale augurio a don Graziano e don Gianni: le Suore missionarie di Gesù Eterno Sacerdote, il gruppo Bangladesh, la Caritas, il gruppo dei catechisti, il Centro libri, il Gruppo famiglie, il Movimento apostolico e la Confraternita della santissima Trinità. Insieme agli auguri sono stati consegnati anche dei doni ai due nuovi sacerdoti tra cui alcuni volumi sulle bellezze artistiche di Varallo, come la parete gaudenziana e il Sacro Monte, e una croce in puncetto, simbolo dell’artigianato valsesiano. Infine, in maniera informale, don Gianni e don Graziano hanno conosciuto i fedeli, durante il rinfresco offerto dall’associazione Amici di Lourdes.

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