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Europarlamento, stop alla vendita di auto benzina e diesel dal 2035

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Colonnine per ricaricare le auto elettriche in arrivo a Prato Sesia

Europarlamento, stop alla vendita di auto benzina e diesel dal 2035

Europarlamento, stop alla vendita di auto benzina e diesel dal 2035

Stop alla vendita di auto benzina e diesel dal 2035. La plenaria dell’Europarlamento ha avallato  i la proposta della Commissione europea di terminare le vendite di auto nuove a benzina e diesel nel 2035. L’emendamento sostenuto dal Ppe, che prevedeva una riduzione delle emissioni di CO2 del 90% invece che del 100%, non è stato approvato. L’ok dell’emiciclo alla posizione negoziale degli eurodeputati sugli standard di emissioni di CO2 è arrivato con 339 voti a favore, 249 contro e 24 astenuti. Il giro di vite era stato messo nero su bianco per la prima volta dalla Commissione nel luglio di un anno fa, come parte delle ambizioni del Green deal, il piano che punta a fare dell’Europa il primo continente a raggiungere la neutralità climatica nel 2050.

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1 Commento

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  1. Ugo Pinzi

    10 Giugno 2022 at 16:51

    Ecco le decisioni dell’Europa a favore di una mobilità elettrica insostenibile. Ricordiamo che in Italia grazie ai “verdi” sono state bandite le centrali nucleari, unica VERA fonte per avere illimitatamente energia pulita in modo sicuro. Ricordiamo che in Italia, sempre grazie ai “verdi” qualsiasi forma di produzione di energia elettrica “è dannosa per l’ambiente” in un modo o nell’altro. Senza considerare gli enormi problemi ambientali legati alla produzione delle batterie al litio (materiale che viene estratto da un esercito di schiavi in condizioni lavorative e umanitarie a dir poco disastrose) e allo smaltimento delle batterie esauste. Senza considerare i lunghi tempi per la ricarica delle auto a batterie. Senza considerare che non ci saranno mai abbastanza colonnine di ricarica per tutti. Ma si cavalca l’onda della moda del momento, per assecondare gruppi automobilistici criminali come VAG che per pulire la loro sporchissima fedina penale, farebbero qualsiasi cosa. La Germania comanda, l’Europa risponde, l’Italia (e non solo) arranca. Se volete una alternativa puntate sull’idrogeno.

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