Fiera di Doccio, edizione eccezionale: boom di visitatori e allevatori | LE FOTO

Fiera di Doccio, eccellenze valsesiane in mostra: boom di allevatori e visitatori. L’esposizione di mandrie e greggi si abbina alla alla vendita di prodotti gastronomici e artigianali del territorio, ai laboratori per la produzione di latte e miele, a pranzi e merende, alle prove del “Triathlon del boscaiolo”

Fiera di Doccio, edizione eccezionale

Una Fiera d’ottobre dai grandi numeri. A iniziare dagli allevatori presenti: il doppio delle scorse edizioni. Ieri, al Gabbio di Doccio, è tornata la rassegna zootecnica che ha richiamato tantissime persone, soprattutto famiglie. L’evento è un’opportunità per i bambini per vedere da vicino gli animali rientrati dagli alpeggi, ma anche per partecipare ai laboratori per la produzione del latte e del miele con il caseificio di Piode e l’associazione apicoltori provinciale.

E’ anche l’occasione per molti di conoscere le eccellenze artigianali e i prodotti gastronomici del territorio. E, ancora, di gustare i piatti preparati da alpini di Doccio, Bar Narda, Comitato festeggiamenti Doccio, rione Agnona, i dolci di varie associazioni, e le caldarroste dell’Avis Quarona. Tra gli espositori anche l’istituto comprensivo quaronese, mentre gli allievi dell’istituto tecnico agrario Bonfantini di Romagnano hanno offerto spiegazioni sulle caratteristiche delle diverse razze di animali. Gli allevatori hanno potuto partecipare alla mostra della razza bruna e della original Brown, come sempre combattute le prove del “Triathlon del boscaiolo”.

Tanti visitatori e tanto interesse per il settore hanno ricevuto il gradimento degli organizzatori dell’Associazione fiere di Doccio e degli amministratori: «Per allevatori e agricoltori questo tipo di eventi è una grande opportunità di contatto con il pubblico – è il commento del sindaco di Quarona e presidente dell’Unione montana Valsesia, Francesco Pietrasanta -. E’ un settore che sta soffrendo pesantemente il difficile periodo, tra siccità e aumenti dei costi, tanto da metterne in discussione la stessa sopravvivenza. Chiederemo sempre con maggiore forza ulteriori risorse e aiuti agli enti superiori per salvaguardare il lavoro di allevatori e agricoltori: in una società che pensa sempre al virtuale, la terra è importante perché tutti viviamo di questa e dei suoi frutti».

(fotoservizio Vittoria Baragiotta)

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