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GALLERY: salita notturna sul Falconera per festeggiare Capodanno

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E i grimmini si sono trovati alla pizzeria ristorante di Piandellavalle

Un ultimo dell’anno indimenticabile. Sabato scorso c’è chi ha voluto salutare il vecchio anno con una salita pomeridiana sulla via attrezzata per l’arrampicata sportiva tra Varallo e Civiasco: una guida alpina in solitaria, ma anche un gruppetto di sei alpinisti, tra cui due ragazze, che sono saliti nel corso della tarda mattinata. Poi, dopo il tramonto, cinque alpinisti hanno voluto provare l’emozione della salita in notturna e posare per le suggestive foto ricordo davanti al presepe e all’albero di Natale illuminati che si trovano nella grotta del Fico. Hanno completato la salita per poi raggiungere Civiasco dove hanno consumato l’ultimo aperitivo del 2016.

«Sono invece stati una sessantina i grimmini ma anche gli amici e simpatizzanti delle ferrate del Falconera che si sono trovati alla pizzeria ristorante di Piandellavalle per il cenone e brindare al nuovo anno – racconta Ferruccio Baravelli, tra gli organizzatori della serata -. Tanti anche i bambini e le famiglie». Durante la cena sono state proiettate le immagini e i filmati del Grim degli ultimi anni e le immagini relative alla costruzione delle ferrate e alle prime spettacolari salite. Tutte immagine di grande effetto, in particolare quelle scattate durante le salite in notturna, sempre più frequenti, di questi primi sei mesi dall’apertura delle due nuove ferrate del Falconera.

«Ancora una volta questo bel complesso – sottolinea Baravelli – ha saputo unire tanta gente di ogni età, all’insegna della passione per la montagna e soprattutto per questa bella zona che sempre più valsesiani stanno scoprendo. Il 1° gennaio mi sono recato personalmente alle 17 ad assistere al tramonto proprio sulla cima del monte Tovo dove arriva la ferrata più tecnica del Falconera e devo riconoscere che esistono pochi luoghi in Valsesia dove, in pochi minuti a piedi, si raggiunge un posto così aereo e panoramico. Dalla vetta il panorama è a 360° e in una serata come quella di domenica la vista spaziava dalla pianura alle vette del Rosa e del vallese con degli scorci tra Varallo e Borgosesia che solo questa angolazione riesce ad offrire. Provare per credere».

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