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Gattinara, raccolta fondi per il progetto ”Ti prendo per mano”

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L’iniziativa prevede l’erogazione di contributi per persone in difficoltà in cambio di attività di volontariato

Una nuova raccolta fondi per il progetto “Ti prendo per mano” di Gattinara, nato per sostenere le persone in difficoltà permettendo di ricevere contributi in cambio di volontariato attivo. L’iniziativa è finanziata dagli stessi gattinaresi. Solo nel corso del 2017 è stato dato un aiuto concreto a circa 40 persone per un importo impiegato che sfiora i 40mila euro.

«Il progetto “Ti prendo per mano” – spiega Daniele Baglione, sindaco di Gattinara – è nato per restituire dignità alle persone più in difficoltà della nostra comunità. Un modello di innovazione sociale che coinvolge tutti. Sono le donazioni, per lo più anonime, dei privati cittadini e delle fondazioni bancarie che ci consentono annualmente di creare un fondo per erogare ai più bisognosi un contributo in cambio di volontariato attivo a favore della nostra comunità. Grazie al Progetto “Ti prendo per mano” – continua Baglione – diamo un piccolo ma significativo sostegno a persone che a causa della crisi e a causa di una disoccupazione di lungo corso, versano in una situazione di estremo bisogno e di disagio socio-economico derivante dalla mancanza di fonti di reddito». Il nome “Ti prendo per mano” è simbolico: rappresenta la comunità unita che tende la mano verso chi ha più bisogno in segno di amicizia e lo accompagna in un percorso di aiuto non assistenziale ma attivo. «In questi anni abbiamo visto numerose persone partecipare al progetto rendendosi utili in diverse attività e poi, trovata una occupazione stabile, hanno donato a loro volta una piccola somma a favore dei meno fortunati».

Purtroppo sono ancora tante le persone che si rivolgono al Comune per avere un aiuto e il progetto “Ti prendo per mano” è la risposta più efficace e diretta, «per questo chiediamo a tutti coloro che vorranno, di aiutarci a garantire anche per il 2018 un sostegno alle persone in difficoltà pronte, a loro volta, ad aiutare la nostra comunità con l’impegno civico. Non importa quanto si dona, ognuno dà ciò che può, non ci sono limiti né minimi né massimi, ciò che importa è il gesto».

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