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Ghemme progetto da 20 milioni per la Ponti: ci saranno anche assunzioni

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Ghemme progetto di sviluppo per Ponti: attesi anche nuovi posti di lavoro.

Ghemme progetto Ponti

Importante progetto per Ponti spa. L’azienda presenta un programma di sviluppo da 20 milioni e 349 mila euro: ne ottiene otto dalle istituzioni. Il risultato dell’azienda ghemmese, che permetterà, tra l’altro, di incrementare i posti di lavoro, è stato raggiunto nella riunione di giunta della Regione delle scorse settimane. Nella seduta infatti è stato approvato un accordo di sviluppo tra il Mise, l’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, e la società quale soggetto proponente. L’accordo riguarda un cofinanziamento legato ai contratti di sviluppo che prevedono sia uno sviluppo della stessa impresa che un aumento degli occupati.

Il programma

Nel particolare, Ponti spa intende avviare un programma di sviluppo relativo alle attività di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli. Il progetto di investimento è finalizzato alla razionalizzazione degli spazi produttivi e all’acquisto di macchinari ed attrezzature, con l’obiettivo di incrementare i livelli produttivi, di migliorare la qualità dei prodotti e di ridurre i costi di produzione, attraverso un maggior livello di automatizzazione degli stessi processi.
Il progetto di sviluppo presentato dalla società con sede a Ghemme comporterà un incremento occupazionale di 14 unità (di cui 11,5 dislocate sul territorio piemontese) e alcuni interventi negli stabilimenti di produzione delle conserve e nell’acetificio, tutti e due situati nel paese. Oltre a quelli ghemmesi, Ponti spa conta anche stabilimenti a Paesana, in provincia di Cuneo, a Vignola (Modena), a Dosson di Casier (Treviso) ed ad Anagni in provincia di Frosinone.

Venti milioni

L’importo complessivo del progetto è di 20 milioni e 349 mila euro, con agevolazioni complessive da parte delle istituzioni pari a 8 milioni di euro. «Quello di Ponti, così come quello di molte altre aziende produttive – commenta l’assessore regionale allo sviluppo delle attività produttive, Andrea Tronzano – è la dimostrazione chiara di un sistema produttivo piemontese che non si ferma, che investe, e guarda al futuro con ottimismo e prospettive di crescita. L’aiuto dello Stato e della Regione – conclude Tronzano – è la risposta concreta delle istituzioni che fanno gioco di squadra con il territorio per dare impulso al sistema produttivo».

La storia aziendale

Ponti spa ha una lunga storia alle spalle, che, si legge nel sito dell’azienda, risale al 1787, quando Giovanni Battista del Ponte iniziò a vendere aceto a Sizzano, mentre nel 1795 è documentata la “fabbrica dell’aceto”, sempre a Sizzano. Da allora la famiglia Ponti ha continuato a mantenere ben salde le redini dell’attività. Nel 1948 viene inaugurato lo stabilimento di Ghemme e dagli anni Sessanta inizia una fase di espansione e di diversificazione delle attività, con l’apertura degli stabilimenti in Veneto e nel Lazio. Nel 2014 il gruppo diventa global: nascono Ponti Usa a New York e Ponti France a Parigi. Attualmente Ponti esporta in oltre 70 Paesi.

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