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Grido di dolore dei cori: da un anno si può cantare solo in casa

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Grido di dolore

Grido di dolore da parte dei cori, fermi da un anno: le attività online non possono eguagliare il piacere di stare insieme.

Grido di dolore dei cori

«In quest’anno di distanziamento sociale e regole anti-Covid, uno dei settori più colpiti è indubbiamente quello della cultura. Di questo mondo fanno parte circa 250 cori e circa 7mila coristi in Piemonte, iscritti all’Associazione Cori Piemontesi, che da un anno non riescono più a far sentire le proprie voci». A sottolinearlo è Filippo Giupponi, consigliere delegato per la provincia di Vercelli e corista del Coro Varade del Cai di Varallo. «Purtroppo, da circa un anno le attività dei gruppi corali sono sospese per le note regole di contenimento della pandemia, ed il rischio è che numerose realtà corali potrebbero non riprendere le proprie attività quando la situazione si normalizzerà.
Personalmente con il mio coro ho cercato di organizzare incontri on-line settimanali in modo da non perdere l’abitudine all’impegno settimanali della prova, seppur senza poter cantare insieme, cosa che sulle piattaforme risulta molto problematico. Come noi, altre formazioni corali hanno provato a mantenere l’unità del gruppo con incontri virtuali».

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Piacere di stare insieme

«I cori hanno un’età media abbastanza alta, e il fatto di interrompere l’attività per così tanto tempo può portare la perdita di entusiasmo e la disabitudine all’impegno settimanale o bisettimanale della prova. Cantare in coro è soprattutto il piacere di stare insieme, di condividere con altri una passione, di raggiungere insieme degli obiettivi e ricavarne piccole e grandi soddisfazioni.
L’Associazione Cori Piemontesi, presieduta dal maestro Ettore Galvani, che è anche Presidente di Feniarco (la federazione nazionale che unisce tutte le associazioni corali regionali), ha l’obiettivo di promuovere la coralità in ogni sua forma e in questo momento cerca di essere più vicina che mai ai propri cori iscritti.
Sono stati organizzati, nel corso dell’anno 2020, numerosi incontri on-line che hanno toccati i numerosi aspetti della coralità, con la presenza di illustri relatori facenti parte del mondo corale piemontese e nazionale».

Online

«Associazione Cori Piemontesi vuole essere anche lo strumento per far ripartire tutta la coralità piemontese anche nel 2021, soprattutto quando i cori potranno tornare a provare e ad esibirsi in pubblico. Nell’anno in corso è stata organizzata un’altra serie di incontri on-line, aperti a tutti, dal titolo “Polifonie e dintorni”.
Nel mondo della coralità italiana ed europea, il Piemonte è ben rappresentato perché, oltre a Galvani, torinese e come detto Presidente Feniarco, anche il Presidente dell’associazione Europea dei cori Eca – Europa Cantat (Europeam Choral Association) è Carlo Pavese, anch’egli torinese. Infine è il novarese Alberto Veggiotti a presiedere l’Associazione Nazionale Pueri Cantores. L’augurio che tutti gli appassionati di cori si fanno in questo momento, è di poter riprendere al più presto le attività corali, di tornare a fare sentire le proprie voci e tornare a condividere il piacere di stare insieme».

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