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«Nessun “esodo” dalla Lega in Valsesia: solo uno ha cambiato casacca»

Il segretario provinciale commenta la formazione della “Unione dei moderati” sotto le ali di Forza Italia.

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«Nessun “esodo” dalla Lega in Valsesia: solo uno ha cambiato casacca». Il segretario provinciale commenta la formazione della “Unione dei moderati” sotto le ali di Forza Italia.

«Nessun “esodo” dalla Lega in Valsesia: solo uno ha cambiato casacca»

Nessuna fuga, nessun esodo e tanto meno di massa. L’operazione dei “moderati” Valsesiani confluiti in Forza Italia è certamente un’operazione politica rilevante, ma non è avvenuta a spese della Lega, come molti l’hanno interpretato. In realtà, solo uno dei quindi amministratori presentati ieri, venerdì 15 novembre, alla convention del Lingottino è entrato con la tessera della Lega ed è uscito con la spilla di Forza Italia. Gli altri erano persone che si erano presentate con liste civiche.

Questo, in estrema sintesi, il messaggio che vuole lanciare Daniele Baglione, segretario provinciale della Lega nonché vice sindaco a Gattinara, all’indomani della presentazione della nuova “Unione dei moderati”.

Cambia il partito di riferimento

Facendo la conta degli iscritti Baglione ha certamente ragione. Ma è anche innegabile che, fino a qualche anno fa, la Valsesia fosse realmente uno dei feudi più solidi della Lega. Ed è da qui che deriva loa sensazione che ci sia stato un cambio della guardia come partito di riferimento. In realtà negli ultimi anni la Lega ha anche perduto parecchi personaggi di peso. Come l’ex sindaco di Borgosesia e deputato Paolo Tiramani, silurato alle ultime elezioni politiche. E anche altri hanno scelto altri lidi. O magari nessun lido, in attesa che si presentasse qualche proposta.

Baglione: la Lega resta partito radicato al territorio

«Chi fa l’amministratore ed è iscritto alla Lega – spiega Baglione in un comunicato – sa bene che il territorio e le persone che lo abitano vengono prima di ogni cosa, ed è su quello che si è giudicati.
Una delle caratteristiche del nostro movimento è la forte presenza negli enti locali. Ciò, non a caso, ma proprio perchè è nei Comuni, nelle Provincie e nelle Regioni che si può maggiormente incidere con la propria azione amministrativa, cercando di portare sviluppo e opportunità.

«Ieri alcuni amministratori locali della Provincia di Vercelli hanno scelto di iscriversi ad un partito che non è la Lega. Ovviamente le motivazioni personali di chi sceglie, da civico, di entrare in un partito piuttosto che in un altro non sono giudicabili né commentabili. A loro auguriamo buon lavoro. E’ però corretto precisare, per dovere di cronaca che, al contrario di quanto si legge in alcune ricostruzioni giornalistiche, non vi sono stati spostamenti in massa da un partito (la Lega) ad un altro, in quanto solamente un amministratore, fino ad oggi tesserato della Lega, ha scelto di aderire ad un nuovo Partito, tutti gli altri sono civici che hanno semplicemente scelto di non esserlo più.

«La Lega e tutti i suoi rappresentanti locali, iscritti al movimento o semplicemente ad esso vicini, continueranno ad occuparsi di tutto il territorio e delle sue problematiche con ancora maggior impegno, collaborando con le altre forze politiche per sviluppare la nostra terra che va dal Monte Rosa al basso Vercellese».

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3 Commenti

1 Commento

  1. Ettore

    16 Novembre 2024 at 20:31

    se si ripresentasse a Borgosesia, Tiramani vincerebbe alla sinner con Filini. 6a0 6a0. da capire se gli interessa

  2. Dario

    17 Novembre 2024 at 11:38

    Semplicemente…i forzisti sono dei democristiani vestiti da moderati. Pertanto politicamente inaffidabili, pronti a saltare il banco se gli si presenta l’occasione. Concludo con un “no mio problema” ma di chi stringe accordi con loro.

  3. Giorgio

    18 Novembre 2024 at 8:20

    Il salto del banco è pratica ben consolidata nella politica italiana. Il famoso ex sindaco di Borgosesia è uno dei praticanti di questa disciplina.

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