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Grignasco piange Bruno Alborghetti, storico volontario Sre

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Grignasco piange Bruno: è stato un volto storico del volontariato. È scomparso a 79 anni per una malattia.

Grignasco piange Bruno

Si apre un vuoto nel mondo del volontariato di Grignasco: si è spento a 79 anni, dopo avere lottato contro una grave malattia, Bruno Alborghetti. L’uomo era originario di Varallo ma da anni risiedeva a Grignasco. In paese era molto conosciuto perché era particolarmente attivo nell’ambito del volontariato. «Per molti anni è stato parte del nostro sodalizio – fa sapere il Servizio di Radio Emergenza di Grignasco – e nel corso del tempo proprio per il suo grande legame con l’associazione aveva anche ricoperto molteplici ruoli». Nel sodalizio guidato attualmente da Guido Vigna, Alborghetti aveva fatto parte del consiglio direttivo. «Oltre ad essere soccorritore, divenne componente del direttivo. Era una persona che si dava sempre molto da fare – dicono dalla Sre –. Inoltre era stato tra i fondatori della Misericordia Milano che è sempre una associazione di volontariato. Infine aveva avuto una esperienza anche nella Croce Rossa di Borgosesia». Il grignaschese si è sempre distinto per il sorriso e la disponibilità verso gli altri. «Amava il volontariato  e riusciva anche a infondere questa sua passione ai giovani e a chi non conosceva da vicino il nostro mondo», sottolineano dall’Sre.

Vivere la vita

Prima di andare in pensione, lavorò in uno dei distaccamenti della Enel a Milano. Terminata la carriera lavorativa si stabilì a Grignasco. Da qualche tempo l’uomo combatteva contro una grave malattia che lui stesso lo scorso dicembre, in occasione del suo 79º compleanno, raccontò attraverso i social. «Oggi, giorno di compleanno, dopo aver ricevuto decine di auguri dagli amici amiche che ringrazio tutti di cuore, stavo pensando alla mia malattia i cui dolori fortissimi, non mi danno respiro – scriveva Alborghetti -, dopo diversi cicli di chemioterapia, spero sempre in un miglioramento.  E allora viva la vita che è bella e bisogna viverla a qualunque costo, avendo al fianco una donna speciale che ogni volta che la malattia prende il via, lei è al mio fianco, mi aiuta, mi coccola mi sopporta. Grazie a tutti e in particolare alla mia cara e dolce Anna. Non disperiamo mai, teniamo sempre il morale alto».
Purtroppo Alborghetti non è riuscito a sconfiggere il suo nemico e si è spento l’altro giorno lasciando la compagna Anna, i figli Manuel e Fabiano.

I messaggi

Di questi tempi, in cui ai funerali non è consentita la partecipazione di un gran numero di familiari e amici, sono le piattaforme virtuali gli strumenti più usati per dare l’ultimo saluto a chi si è conosciuto. E per Alborghetti non appena si è diffusa la notizia della sua morte la bacheca del suo profilo Facebook si è riempito di ricordi e parole d’affetto. «È stato un piacere conoscerti – scrive un utente – e lavorare da volontario con te. Mi hai insegnato molto come tanti altri. Buon viaggio». E tra i ricordi ci sono anche le parole del sindaco, Katia Bui. «Una tristezza infinita, rimarrai nel cuore di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di camminarti a fianco e di condividere momenti di vita con te. Un abbraccio alla tua Anna, amore limpido e sincero, so che non mancherai di farle sentire la tua amorevole presenza neanche da dove ti trovi ora, libero finalmente dal dolore che tanto coraggiosamente hai combattuto. Ciao Bruno».

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