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In pausa dagli studi don Gianpaolo è tornato a Varallo

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L’ex vice parroco ha lasciato Roma per raggiungere per qualche giorno la sua amata cittadina

E’ giunta con la pausa di fine semestre all’Istituto biblico di Roma l’occasione di tornare a Varallo per don Gian Paolo Zanetti. Anche se per poco, infatti, l’ex vice parroco e responsabile del Centro giovanile di Sottoriva, ora studente di scienze bibliche, ha potuto prendere fiato dagli impegni accademici ed è arrivato giusto in tempo per partecipare a uno degli eventi più importanti del carnevale cittadino: la Cena della Pignatta di sabato sera, che come sempre si è svolta all’Albergo Italia. 

La ripresa delle lezioni però non permetterà al “don” (il simpatico diminutivo con cui tutti i ragazzi dell’oratorio lo chiamavano a Varallo) di fermarsi a lungo e la partenza è fissata per oggi.
«L’ultima volta, dopo il mio trasferimento, sono stato a Varallo per Natale – racconta don Zanetti -. Le settimane seguenti sono state una full immersion nello studio del greco e dell’ebraico: i ritmi delle lezioni sono ginnasiali, ma non c’è altro modo per imparare le lingue antiche, almeno per il primo dei quattro anni».

L’Istituto biblico di Roma, come quello di Gerusalemme, è un’eccellenza mondiale: annovera allievi, laici e religiosi, provenienti da 163 Paesi e la sua biblioteca è aperta anche a ricercatori e studenti di altre facoltà. «A professori molto validi si affianca un ambiente accademico internazionale – continua don Gian Paolo -. Quando mi viene chiesto da dove io provenga, rispondo: “Dai piedi del Monte Rosa”».

Da buon cittadino onorario l’ex responsabile dell’oratorio porta sempre nel cuore Varallo, così diversa dalla realtà che lo ospita oggi. «A Roma vivo nella parrocchia di San Gaudenzio, parte della diocesi di Novara – spiega il sacerdote -. Si trova in periferia, dove difficoltà e povertà non mancano: lì si capisce quanto Varallo sia un paradiso. Non vi ho ancora trascorso molto tempo, celebro una messa a settimana e seguo un coro di ragazzi, ma l’accoglienza dei parrocchiani è stata buona e spero di poter essere più presente quando i ritmi scolastici saranno meno serrati».
Lo studio è davvero “matto e disperatissimo” per don Zanetti, tanto da avergli fin’ora impedito di visitare Roma. Fortunatamente la città è un museo a cielo aperto, il Colosseo a due passi dall’Istituto biblico e il tempo per una passeggiata dopo pranzo si trova sempre.

Intanto, a dispetto dei chilometri che lo separano da Varallo, don Gian Paolo non si è mai allontanato del tutto: «Grazie a Facebook e ai giornali valsesiani mi tengo informato e resto vicino alle persone che ho conosciuto qui, soprattutto ai ragazzi – continua -. Il gruppo mascherato di quest’anno è composto da giovani che sono cresciuti in oratorio: vederli portare avanti, pur con altri ruoli e altre età, gli stessi valori di servizio e di allegria fa davvero piacere».