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Incendio Rimella, bilancio pesantissimo: il bosco ha bruciato per 24 ore. Le foto

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Incendio Rimella, un bosco distrutto: le fiamme hanno divorato la montagna per 24 ore.

Incendio Rimella, 24 ore di fuoco

Ben 24 ore di lotta contro il fuoco e un intero bosco andato a fuoco sulle montagne di Rimella. L’incendio divampato giovedì  è stato spento solo nel pomeriggio di venerdì, ma sabato c’erano ancora i volontari Aib sul posto per le operazioni di bonifica.

Impegno collettivo

Sono intervenuti i vigili del fuoco di Varallo, i volontari di Cravagliana e Alagna, oltre alle squadre Aib provenienti da tutta la Valsesia. «Anche sabato eravamo sul posto per  la bonifica finale – hanno scritto su Facebook i volontari Aib di Borgosesia -. Adesso torniamo a casa dalle nostre famiglie.  Grazie a tutti i volontari Aib intervenuti, ai Vigili del fuoco, agli amministratori  e ai piloti dei mezzi aerei che non vengono mai ricordati».

Dall’alto

E in effetti oltre alle operazioni da terra è stato necessario intervenire dall’alto per fermare il fronte del fuoco con elicotteri, ma anche Canadair. Alle operazioni di spegnimento hanno contribuito anche una ventina di volontari di Rimella che si sono messi subito a disposizione.

La solidarietà è stata davvero tanta e l’unione delle forze alla fine ha permesso di fermare l’incendio prima che facesse danni ancora peggiori. Tanti i messaggi di vicinanza arrivati anche agli abitanti di Rimella dai centri valsesiani vicini.

Un rogo epocale

Un incendio di così vaste proporzioni in zona nessuno se lo ricorda. I danni sono davvero importanti dal punto di vista ambientale e sono partiti i sopralluoghi proprio per quantificarli. Il fuoco ha distrutto davvero tutto quanto quello che trovava sulla sua strada.

L’incendio era  partito dalla località Magneronco propagandosi verso il Piano delle Formiche. Successivamente  il rogo si è diretto su più fronti rendendo difficili le operazioni tra il Piano delle Formiche e la pista per Scarpiola che è stata utile per cercare di fermare l’avanzata delle fiamme anche da terra.

Abitazioni a rischio

E la situazione all’alba di venerdì purtroppo è peggiorata.  Le fiamme sembravano quasi sotto controllo giovedì sera, ma nella  notte hanno ripreso forza.  Il timore più grande era che il fuoco potesse raggiungere la pineta che si trova vicino a frazione Villa Superiore con alcune abitazioni, ma l’intervento degli elicotteri e Canadair dall’alto ha permesso di porre sotto controllo la situazione.

Le indagini

Intanto sono partite anche le indagini da parte dei carabinieri forestali. L’incendio è stato di sicuro innescato dalla mano dell’uomo. Forse per una distrazione, oppure per un atto doloso.  Da sabato la situazione è tornata alla normalità. Per cercare di spegnere l’incendio è stato necessario utilizzare anche l’acqua dell’acquedotto: per precauzione è  meglio farla bollire per essere sicuri sia potabile.

Allarme siccità

L’allerta incendi rimane alto anche se nel fine settimana si è rivista un po’ di pioggia e un po’ di nevischio. Dai dati emerge che lo scorso mese di gennaio è stato il quinto più secco degli ultimi 65 anni, che si sono persi oltre 1000 milioni di metri cubi di acqua provenienti dalla neve (oggi siamo a 620 milioni di metri cubi contro una media di circa 1600 milioni di metri cubi) e che, all’orizzonte, non si intravedono precipitazioni significative o comunque tali da poter parzialmente risolvere il problema. Le ordinanze di divieto di sprecare acqua e di accendere fuochi rimangono in vigore.

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