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La Ponti di Ghemme festeggia: produce aceto da 230 anni

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La storia dell’azienda affonda le radici nel diciottesimo secolo

L’azienda Ponti celebra i suoi primi 150 anni. Correva l’anno 1867 quando il sizzanese “Giuanin d’la asei” (Giovanni dell’aceto), soprannome con cui era conosciuto Giovanni Ponti, iniziò l’attività di produttore di vino e aceto. Nel 2017 per l’azienda con sede a Ghemme, leader internazionale nel settore di aceti, sottaceti, sottoli, condimenti e sughi pronti, è arrivato dunque il momento di festeggiare 150 di vita. Che in realtà sono di più, perché alcuni documenti notarili certificano l’attività della famiglia già nel 1787, quindi 230 anni fa.

Un compleanno speciale che l’azienda celebra con un occhio al futuro, ma senza rinnegare la sua tradizione. Tuttora infatti è al 100 per cento italiana e saldamente nelle mani della omonima famiglia. I poli produttivi sono sei: allo stabilimento di Ghemme inaugurato nel 1948 da Guido Ponti, se ne sono aggiunti altri due nello stesso paese e quindi quelli di Dosson di Casier (Treviso), Anagni (Frosinone) e Vignola (Modena). L’internazionalizzazione è una delle chiavi di sviluppo per il futuro. Ad oggi l’export pesa circa il 20 per cento del fatturato totale. «L’obiettivo – spiega l’amministratore delegato Giacomo Ponti – è quello di crescere attraverso il consolidamento dei mercati in cui già operiamo e conquistare nuovi Paesi. Da circa due anni, operiamo con due filiali dirette in Francia e negli Usa. Sono in fase di start up, ma dimostrano la nostra volontà di costruire la strategia di medio e lungo termine proprio sulla crescita nei mercati esteri».

Ponti continua anche ad investire risorse importanti in ricerca e sviluppo di prodotto, con un costante ampliamento della gamma. In particolare, l’attenzione di Ponti alla richiesta crescente del biologico è un asset strategico fondamentale. Per questo nel 2008 è stata acquisita l’azienda montana Achillea di Paesana (Cuneo), specializzata dal nella produzione biologica di Aceto di mele, succhi di frutta e conserve. Oggi è il polo produttivo biologico del Gruppo Ponti, che può così contare su una competenza di lunga data.

«Le origini agricole e l’identità familiare restano vive nel nostro dna – prosegue Ponti – e sono da sempre il principale motore del nostro sviluppo. Rispondere alla crescente richiesta di biologico da parte dei consumatori significa per noi coniugare la nostra competenza ultracentenaria nella selezione delle materie prime, arricchita dall’esperienza di Achillea, tra le prime aziende specializzate nel biologico, con le tecnologie più innovative nei processi produttivi, alla ricerca continua dell’eccellenza».

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