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Lenta dedica una strada a Sant’Olimpo

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Lenta dedica una strada a Sant'Olimpo

Lenta dedica una via al suo patrono Sant’Olimpo: la cerimonia di intitolazione si è tenuta sabato.

Lenta dedica una strada

Lenta ha ora una via dedicata al suo patrono. Sabato pomeriggio si è svolta l’inaugurazione della strada. Amministrazione comunale e associazioni si sono ritrovate nella traversa di via Sant’Eugenio rispettando le normative anti Covid per proseguire poi con il taglio del nastro. E’ seguito un piccolo rinfresco.
Presente alla cerimonia il sindaco Giuseppe Pino Rizzi che ha voluto dedicare insieme all’intero consiglio una via al proprio patrono.

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La cerimonia

Alla cerimonia presenti anche i sindaci dei Comuni vicini, compreso il sindaco di Gattinara Daniele Baglione. Presente anche il presidente della Provincia Eraldo Botta. Per la cerimonia di inaugurazione hanno presenziato anche i bambini della scuola dell’infanzia di Lenta con i loro palloncini bianchi, i bimbi si sono trovati in orario extrascolastico.
Ha prestato servizio durante la giornata la banda Santa Cecilia.

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14 Commenti

1 Commento

  1. Ferdinando

    27 Giugno 2021 at 11:08

    L’altra metà di Lenta e Sant’Olimpo
    Ovvero, scherza con i fanti, ma lascia stare i Santi.
    Sabato 19 giugno a Lenta c’è stata l’inaugurazione di una nuova via: grande festa, autorità invitate, pompa magna etc. Insomma nulla è mancato, se non la partecipazione della popolazione. Le foto sui giornali mettono in primo piano autorità, banda e bambini, ma allargando il campo sarebbe stato chiaro a tutti che mancava ciò che rende vivo un Comune e cioè la partecipazione dei suoi abitanti.
    A parte il fatto che si potrebbe a lungo disquisire sulla logica di dare un nome ad una nuova via in un Comune che si sta progettando di far sparire dalla carta geografica, ma sarebbe almeno carino che il Sindaco, che con tanta enfasi ne ha fatto l’inaugurazione, conoscesse bene il nome del Santo Patrono.
    Pochi sanno che il primo nome della via doveva essere sant’Onofrio, o almeno così era stato indicato nella convocazione del Consiglio Comunale, poi a lavori ultimati il cartello piantato lungo la via recava il nome di Sant’Olimpo ( forse per errore, sicuramente per mancato controllo) e diversi cittadini sono stati così fortunati da passare in quel frangente e poter documentare tale clamoroso errore con tanto di fotografie.
    Il dubbio che il nostro sindaco non conosca il nome corretto del nostro Santo Patrono rimane e ci fa comprendere perché non sia così importante per lui mantenere viva l’identità di Lenta al punto da votare per il suo scioglimento.
    Esiste però un’altra Lenta, un’altra metà e anche di più che ha manifestato il suo dissenso esponendo alle finestre e nelle vie le magliette No Fusione per ricordare a tutti che quella di sabato era una cerimonia beffa, che non si può festeggiare per qualcosa che si sta eliminando, che era solo una sceneggiata a beneficio di pochi.
    Gli altri, i cittadini veri, hanno scelto di disertare la festa non perché non amino il loro paese, ma proprio per difenderlo, per non prendere parte a questa lenta eutanasia.
    Gli altri, i cittadini veri, hanno deciso di manifestare silenziosamente il loro dissenso.
    Gli altri, i cittadini veri, continueranno a lottare per difendere il loro Comune.
    A proposito, gli altri, i cittadini veri, sanno che il Santo Patrono si chiama Olimpio, ed è un martire di epoca romana.
    Il Comitato per il NO alla fusione “Non conFondiamoci”

    • Vittorio

      28 Giugno 2021 at 8:04

      La cosa veramente ignobile è quella di assegnare nomi di presunti “santi” a beni di proprietà dello Stato, dimostrando di infischiarsene della laicità dello stesso e della Costituzione, e dimostrando il solito servilismo nei confronti di una religione costruita sul plagio di altre religioni. I nomi dei vostri “santi” assegnateli alle vostre chiese o ai beni di proprietà della Chiesa e lasciate stare vie e piazze, che sono beni di tutti i cittadini, anche quelli che non appartengono ad alcuna religione e che credono fermamente che questa debba cessare di essere parte della politica e della vita e delle attività dello Stato italiano.

      • Elena

        28 Giugno 2021 at 10:42

        Signor Vittorio, volevo commentare ma poi lei mi ha tolto letteralmente le parole di bocca!
        D’accordo al duemila per mille con lei, nel 2021 dovrebbe esserci rispetto per tutti, anche per noi non appartenenti a nessuna religione….lo stesso rispetto che spesso la “controparte” chiede, proclama a gran voce ma raramente dà, soprattutto a chi non la pensa come loro!
        Sarò felice di essere Italiana solo quando questo Paese sarà, nei fatti e non solo a bla bla, DAVVERO laico!

        • Roberto x

          28 Giugno 2021 at 21:39

          Non si confonda la laicità col laicismo, che è altra cosa. Si potrebbe consultare la treccani on-line per comprendere la differenza. Proprio perché l’italia è ancora uno Stato laico, a differenza della Francia – dove vive il laicismo di Stato -, tutti hanno spazio, compresi anche coloro che aderiscono ad una morale religiosa, che rimangono cittadini dello Stato (laico).

          • Vittorio

            29 Giugno 2021 at 8:14

            Questo non significa che lo Stato italiano e le sue istituzioni e autorità debbano o possano mostrare una qualsiasi forma di servilismo nei confronti di una religione spregevole. La realtà è ben diversa come sappiamo. E la differenza enorme sta per esempio nella “cristianizzazione” delle scuole pubbliche. La laicità prevede una neutralità completa proprio per garantire il rispetto di tutte le ideologie, prima fra tutte l’assenza di ideologie. Mescolare presunti “santi” con la proprietà pubblica è sbagliato e irrispettoso di questa diversità che lo Stato dovrebbe difendere. C’è qualche sindaco coraggioso (o forse solo molto più onesto con se stesso e col suo ruolo) che rifiuta queste pagliacciate, così come rifiuta la “benedizione” di beni comunali, quindi pubblici, quindi dello Stato.
            E la scusa del “è sempre stato così” non sta in piedi nemmeno con le stampelle, perchè ripetere una menzogna all’infinito non la trasforma in verità, ne le da alcun valore.
            Si parla tanto di inclusione e di rispetto per la diversità: iniziamo a rispettare quella di credo o di assenza di credo, tenendo la religione, qualunque essa sia, lontano dalla politica e dalle attività della pubblica amministrazione.

  2. Guido Inaquattro

    29 Giugno 2021 at 10:34

    Ma nessuno dedica una via, corso o piazza a SAN BREMBO ?

    Quello sì che ha salvato e continua a salvare parecchie vite…

  3. alessandro belviso

    29 Giugno 2021 at 11:02

    santo chi? Olimpo ? lapsus cristiano (lol)

    • Roberto x

      30 Giugno 2021 at 12:05

      Non esiste, in effetti, nessun santo di nome Olimpo. Esistono però San Olimpio, e pure una santa Olimpia.

  4. Luca

    30 Giugno 2021 at 6:42

    Che pistolotto con questa via…..

  5. Roberto x

    30 Giugno 2021 at 9:32

    @Vittorio
    Se esistono vie, corsi, ecc. intitolati a personaggi come E. Berlinguer, P. Togliatti, Umberto di Savoia, Vittorio Emanuele, ecc., non vedo perché non possano esistere vie dedicate a persone che sono “salite agli onori dell’altare”. Questa è laicità.

    • Vittorio

      30 Giugno 2021 at 10:39

      Perchè si tratta di personaggi che rappresentano una fede religiosa. Ci sono chiese ed edifici di proprietà della chiesa in abbondanza per essere intitolati ai loro “santi”. Quella che lei cita non è laicità, ma servilismo.

      • Gioia Di Vivere

        1 Luglio 2021 at 13:17

        Perchè, i vari Berlinguer, Togliatti ecc. non rappresentano una “fede ideologica”? E allora, sempre di partigianeria si tratta. Come sempre ognuno tira l’acqua al proprio mulino, no? 😉

        Per la piena neutralità, io l’avrei nominata “Via Samantha Collacca” ☺

        • Vittorio

          1 Luglio 2021 at 21:38

          Facile distogliere l’attenzione dal nocciolo della discussione, scrivendo fesserie. I servi della chiesa non si smentiscono mai.

        • Roberto x

          3 Luglio 2021 at 9:32

          @Gioia di vivere
          ???????

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