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Liceo di Borgosesia in finale a “Mondo digitale”

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In finale al concorso “Roll Cloud – Mondo Digitale” il podcast firmato da cinque studentesse del liceo scientifico “G. Ferrari” di Borgosesia.

Liceo di Borgosesia in finale a “Mondo digitale”

Finaliste tra i cinquanta gruppi di studenti piemontesi a “Roll Cloud – Mondo Digitale”. Sono cinque studentesse della seconda A del liceo scientifico “G. Ferrari”: Magda Piergianni, Camilla Ranghino, Hadil Benlaglil, Ester Vathi ed Emma Balestrieri.

Le ragazze hanno partecipato al progetto insieme alla loro professoressa Monica Tranquillo.

Un progetto per promuovere le competenze ditìgitali

Le studentesse hanno presenziato al “Creative Day” nell’Area X di Intesa Sanpaolo a Torino, dove hanno potuto perfezionare “Hashtag Fuori c’è il sole”. Si intitola proprio così, infatti, il podcast che hanno realizzato.

Ascolta la prima puntata qui.

A supportare i progetti (e quindi anche il podcast delle studentesse) un team di esperti del Cloud e un ingegnere del suono. Il concorso “Roll Cloud – Mondo Digitale” si inserisce nel programma Opening Future, dedicato allo sviluppo delle competenze digitali. È promosso da Google Cloud, Intesa Sanpaolo e Noovle, Cloud company del gruppo Tim.

Il liceo apre le porte alla programmazione

Ad ampliare l’offerta formativa dell’istituto superiore borgosesiano è anche il progetto Arduino. Il corso di informatica e programmazione applicata è rivolto agli studenti delle classi seconde dell’indirizzo liceo scientifico e della quarta dell’indirizzo economico-sociale.

Di cosa si tratta

Arduino è una scheda open-source (cioè con licenza libera), utilizzata per costruire progetti di robotica, elettronica e automazione

Si utilizza una scheda programmabile con microcontrollore e compresa di una parte software, che eseguita su un computer, viene usata per scrivere e caricare codice informatico (in linguaggio “C”) nella scheda stessa.

A curare le lezioni Vittorio Macchi, che ha seguito gli studenti in nove giornate per un totale di 27 ore. In ognuna di esse è stata proposta una parte di teoria e una seconda parte di applicazione dei contenuti.

Un progetto da riproporre

Gli studenti hanno potuto portare a casa (tra una lezione e l’altra e al termine del corso) il kit hardware, per potersi esercitare, anche in previsione della continuazione del corso il prossimo anno.

L’obiettivo era quello di acquisire competenze trasversali, come la capacità di programmare e di comunicare, utilizzando sistemi sempre più presenti nella realtà quotidiana.

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