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Linea Arona-Santhià la Regione gela i sindaci
Linea Arona-Santhià: la Regione non ha i soldi per riattivare la tratta
Linea Arona-Santhià la Regione gela i sindaci
La Arona-Santhià potrà riaprire solo se ci sarà una privatizzazione del servizio, ma al momento non ci sono le risorse per poter riattivare una linea che comunque funzionava. E’ quanto si sono sentiti dire i rappresentanti del “Comitato dei Sindaci per i pendolari e il territorio” rappresentato da Alberto Gusmeroli, sindaco di Arona, Daniele Baglione di Gattinara, Silvia Marchionini di Verbania, Giorgio Angeleri di Orta San Giulio, Gianpaolo Blardone di Pallanzeno. Stefano Bellaria di Somma Lombardo. Con loro anche l’assessore Annalisa Beccaria del Comune di Borgomanero. Il comitato ha incontrato il vice presidente della Regione Aldo Reschigna e il funzionario dell’agenzia per la mobilità metropolitana Cesare Paonessa.
Bisognerebbe trovare un privato
«E’ stato un incontro interlocutorio a causa dell’assenza dell’assessore ai trasporti Balocco. A lui è stata infatti sospesa la delega sino al 4 marzo 2018 a fronte della candidatura al Parlamento – spiega Alberto Gusmeroli -. Numerose sono state da parte del consiglio direttivo le domande e le richieste di informazioni sul miglioramento della qualità delle carrozze e dei servizi offerti ai pendolari. E’ venuto alla luce – riprende Gusmeroli – che la scelta di chiudere nell’anno 2012 dodici tratte ferroviarie, tra cui l’Arona-Santhià, è stata dettata dall’impossibilità di sostenerne i costi di gestione a fronte degli utilizzatori del servizio. Ribadendo che tale situazione economica sussiste tuttora, ha specificato che al momento la sola possibilità di riattivazione di tutte e 12 le tratte soppresse è legata alla privatizzazione delle stesse. Privatizzazione per la quale è attualmente in corso una richiesta di manifestazione di interesse».
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