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Mercoledì chiude il Country di Varallo: i dieci posti vanno a Borgosesia

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I pazienti verranno trasferiti al “Santi Pietro e Paolo” sulle ambulanze

Ultimi giorni di attività per il Country Hospital di Varallo. Salvo cambi di programmi dell’ultima ora, mercoledì ci sarà l’annunciato trasferimento dei dieci posti letto al nosocomio di Borgosesia, dopo quattro anni di servizio nell’ala centrale del vecchio ospedale. L’Asl ha già anticipato che a Borgosesia i posti (trasformati in posti di “continuità assistenziale a valenza sanitaria”, praticamente un post-acuzie molto simile al Country) saranno in tutto diciotto. Mentre il presidio di Varallo verrà potenziato introducendo altre specializzazioni. In arrivo sul territorio anche dieci posti per ammalati di Alzheimer.

Ma il sindaco Eraldo Botta non ha intenzione di lasciar passare la cosa in silenzio: «Nel Country Hospital ci sono persone malate, soprattutto anziane, che di punto in bianco saranno trasferite a Borgosesia come pacchi postali».

L’inaugurazione del servizio a Varallo risale a meno di quattro anni fa (era il mese di luglio del 2012) con il trasloco dei 10 posti letto di lungodegenza da Casa Serena all’ex “Santissima Trinità” e una ristrutturazione costata circa un milione di euro.  Perché la chiusura avverrà entro l’anno? Per Botta la risposta è chiara: «Per pura strategia: non posso che pensare che il taglio dei dieci posti letto a Varallo rientri in un progetto di contenimento dei costi che deve essere messo in pratica entro il 2016, alla faccia degli utenti. E questa sarebbe la Regione di sinistra che tanto si professa dalla parte dei cittadini. In ogni caso non staremo certo a guardare portarci via l’ennesimo servizio con le mani in mano – annuncia il sindaco -: il giorno del trasloco saremo là a dare battaglia».

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