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Migranti, dopo Varallo e Valmaggiore arrivi anche a Borgosesia e Boccioleto

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Dopo Varallo e Valmaggiore sono Borgosesia e Boccioleto le due località della Valsesia destinate, almeno pare, a ospitare migranti. A Boccioleto lo stabile prescelto per l’accoglienza dovrebbe essere privato mentre invece a Borgosesia si tratterebbe di locali messi a disposizione dalla parrocchia. Al momento, l’unico atto pubblico è  la delibera siglata dall’Asl Vercelli per l’affitto dell’ex distretto sanitario varallese alla cooperativa Anteo cui è affidata l’accoglienza dei migranti nei comprensori valsesiano e valsesserino. Ma voci ricorrenti parlano dell’arrivo in valle di 80/150 profughi che saranno suddivisi in quattro sedi, una ventina per sito.

La notizia, rimbalzata in Rete, sta provocando malumori e polemiche. A Varallo è stato primo cittadino, Eraldo Botta, ad annunciare che farà tutto quanto gli sarà possibile per ostacolare l’arrivo dei migranti, mentre a Quarona la reazione è degli abitanti di Valmaggiore. I residenti della piccola frazione hanno costituito un comitato spontaneo che ha già comunicato al sindaco, Sergio Svizzero, forti perplessità sia per l’uso dello stabile sia per l’impatto che i migranti potrebbero avere sul tessuto sociale e sulle abitudini di chi a Valmaggiore ci vive da sempre.

Anche a Borgosesia, inutile dirlo, l’amministrazione è sul piede di guerra.  Il sindaco, Gianluca Buonanno, attende conferma dalla Prefettura ma già mette le mani avanti: “Accoglieremo i profughi solo se  donne e bambini. In piccolo numero. Con gli uomini si rischiano problemi di ordine pubblico”.

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