Attualità
Morta donna di Maggiora: Provincia condannata perché non c’era il guard-rail
Morta donna in un incidente: la Provincia dovrà risarcire la famiglia per l’assenza delle protezioni a lato strada.
Morta donna sulla Borgomanero-Maggiora
La famiglia di Anna Maria Balena avrà diritto a un risarcimento da parte della Provincia di Novara. La donna, di Maggiora, perse la vita in un incidente stradale il 27 aprile 2010. Aveva solo 61 anni. In sede civile è stata riconosciuta la responsabilità della Provincia: in quel tratto mancavano le protezioni. La donna residente a Maggiora era conosciuta in zona per la sua attività di ristoratrice accanto al figlio in un ristorante a Boca.
La sentenza
Nei giorni scorsi è arrivata la sentenza: la Provincia di Novara è stata condannata in sede civile a risarcire i famigliari. Lo ha stabilito il giudice Maria Teresa Latella del Tribunale di Novara che ha accolto le istanze dei congiunti della donna avanzate dal legale della “Giesse Risarcimento Danni” di Novara. In sede processuale si è riusciti a dimostrare che quel tratto era veramente pericoloso e andavano prese dovute tutele.
Le protezioni necessarie
A spiegarlo è il responsabile dell’ufficio stampa di Giesse Bruno Colombo: «Come in seguito hanno accertato i periti e il consulente tecnico nominati da Giesse e dalla Procura è risultato che “la conformazione del margine sinistro della provinciale costituisce un grave rischio in caso di uscita dei veicoli dalla sede stradale” e che “le caratteristiche della scarpata che separa il piano strada dall’alveo del torrente Sizzone sono tali da richiedere una protezione laterale». Secondo il consulente tecnico nominato dalla Procura – il tornante pur essendo segnalato 600 metri prima del luogo dell’incidente, era privo, e lo è tutt’ora, sia di delineatori di margine che modulatori di curva.
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook