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Choc nel mondo del calcio locale: muore a 30 anni per un malore

Il giovane si è sentito male nella propria abitazione, e non c’è stato nulla da fare. Il ricordo della società.

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Choc nel mondo del calcio locale: muore a 30 anni per un malore. Il giovane si è sentito male nella propria abitazione, e non c’è stato nulla da fare. Il ricordo della società.

Choc nel mondo del calcio locale: muore a 30 anni per un malore

Una tragedia ha colpito il mondo del calcio dilettantistico e la comunità novarese: Federico Bricco, operaio metalmeccanico e difensore centrale del Trecate Calcio, è morto improvvisamente a soli 30 anni a causa di un malore fulminante.

La drammatica vicenda si è consumata nella notte di venerdì nella sua abitazione di via San Giorgio a Cerano, dove Federico viveva con la compagna Serena. Il giovane si è sentito male all’improvviso e, nonostante l’intervento tempestivo dell’equipe del 118, ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato inutile. I soccorritori hanno utilizzato anche il defibrillatore, ma il cuore del calciatore ha smesso di battere. Attualmente, la salma è stata trasferita nella camera mortuaria dell’ospedale Maggiore di Novara, in attesa dell’autopsia che dovrà chiarire le cause esatte del decesso.

Un volto noto nel calcio locale

Federico Bricco era molto conosciuto nel panorama calcistico locale. Gran parte della sua carriera sportiva l’aveva trascorsa con il Borgolavezzaro, militando nei campionati di Seconda e Prima categoria. In diverse occasioni aveva indossato la maglia del Trecate, dove negli ultimi due anni aveva trovato una nuova casa sportiva, diventando un punto di riferimento per la difesa e per i compagni di squadra.

Figlio unico, Federico lascia i genitori Giovanna e Mauro, e la compagna Serena. In queste ore, sono tantissimi i messaggi di cordoglio da parte di amici, colleghi, compagni di squadra e tifosi, che ricordano Federico come un ragazzo serio, generoso e appassionato di calcio.

Il cordoglio della società

Il Trecate Calcio, con una nota sui social, ha espresso il proprio dolore sulla pagina social. «È una notizia che ci lascia senza parole, increduli e profondamente colpiti. Federico non era soltanto un atleta esemplare, ma una persona di rara umanità, capace con il suo sorriso, la sua generosità e la sua dedizione di lasciare un segno profondo in ognuno di noi. In questi anni ha indossato la nostra maglia con orgoglio e rispetto, dando sempre tutto, in campo e fuori».

«Ma è soprattutto l’uomo che ci mancherà. L’amico sincero, il compagno leale, il punto di riferimento per tanti. Ci stringiamo attorno alla sua famiglia, ai suoi cari e a tutti coloro che gli hanno voluto bene. Il suo ricordo continuerà a vivere nei nostri cuori, nei nostri spogliatoi, nel nostro campo».

Le autorità sanitarie hanno disposto l’esame autoptico per fare chiarezza sull’improvviso decesso. Al momento non si escludono ipotesi, ma si attendono gli esiti ufficiali per stabilire con certezza le cause della morte.

 

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