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Nuova edizione dell’Armanac di Coggiola: ma sarà l’ultima

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La storia di Coggiola nelle pagine dell'Armanac

Nuova edizione dell’Armanac di Coggiola: ma sarà l’ultima. Dopo 29 edizioni, la redazione che cura il calendario dialettale ha deciso di chiudere.

Nuova edizione dell’Armanac di Coggiola: ma sarà l’ultima

L’edizione 2023 dell’Armanac da Coggiula, il tipico calendario dialettale del paese valsesserino, potrebbe essere l’ultima. Ad annunciare la fine della serie è Tiziano Bozio Madè, tra i promotori e “anima” del progetto.

«Chiudo questo capitolo con serenità. Credo che ormai la formula dell’Armanac, così come è strutturata, abbia fatto il suo tempo. Magari si potrebbe cambiare la struttura perché le generazioni attuali non sono coinvolte dal passato, dalle vecchie immagini. È stata davvero una bella esperienza, parli con la gente, nasce la discussione attorno alla foto di quel mese e in tanti aspettavano la pubblicazione di questo calendario. Parlo di persone dalla mia età in su. L’intento è sempre stato quello di tramandare, di lasciare una testimonianza che nasce dalle immagini».

La storia del paese in 29 edizioni

In ventinove edizioni di Armanac, le foto pubblicate sono state circa 350. Una importante testimonianza di vita locale, di storia fatta dai coggiolesi, che ha generato nel tempo curiosità, sorpresa, discussioni e ricordi.

«Ci fa piacere sapere – scrive Bozio Madè sull’ultimo numero di cui è già iniziata la distribuzione – che tanti conservano la raccolta intera dell’Armanac. Non senza malincuore è giunto per me il tempo di chiudere. È stato piacevole. Generazioni passano, generazioni avanzano, ad altre nuove idee e che la foto attualissima di dicembre sia di stimolo a guardare avanti».

Un pensiero a “Vincenzino”

Nell’edizione 2023 infatti, accanto alle immagini in bianco e nero e a colori che documentano momenti di vita, c’è anche quella dei ragazzi della scuola primaria di Coggiola, che sono il futuro.

Un pensiero, da parte di Bozio Madè, va anche a “Vincenzino” Lentini, recentemente scomparso che ha collaborato per anni alla realizzazione del calendario. «Con queste personali considerazioni – si legge sull’Armanac -, nel vivo ricordo di Vincenzino, mando un saluto ed un augurio a Silvana e Enzo storici collaboratori e amici, a coloro che costituirono il primario “Centro sociale pro anziani” che fu promotore di questa iniziativa, a coloro che vi sono stati ospiti e operatori, agli ospiti ed operatori di oggi della comunità alloggio L’Albero di Masseranga, a chi conduce le attuali Pro loco di Coggiola e di Viera – Rivò e a voi tutti con ogni fortuna».

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