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Oltre 2mila firme in Valsessera per chiedere un medico in più

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Oltre 2mila firme per avere un medico: la raccolta in Valsessera.

Oltre 2mila firme per il medico

Una raccolta firme per ovviare al problema dei medici mancanti. Più di 600 firme a Portula, almeno 400 a Coggiola e Pray, oltre 300 a Crevacuore, ma centinaia di firme sono state raccolte anche tra Sostegno, Ailoche, Caprile, Guardabosone e Postua per chiedere alla Regione di intervenire sulla mancanza di medici in Valsessera. Ormai sono state superate le duemila sottoscrizioni da presentare all’assessore alla sanità Luigi Genesio Icardi.

Portula

Portula è forse il territorio che è stato maggiormente colpito da questo problema, visto che il pensionamento del dottor Renato Baiguera ha costretto molti pazienti a rivolgersi addirittura a medici con studio a Valduggia o Quarona. «In poche settimane abbiamo raggiunto più di seicento firme – conferma il sindaco Fabrizio Calcia Ros che si sta facendo portavoce del problema -. Sicuramente il nostro è il territorio che sente maggiormente il problema. Ed è assurdo dover fare decine di chilometri per una ricetta».
Calcia Ros aspetta ancora una chiamata dalla Regione: «Ho sollecitato due volte e spero che questa sia la settimana decisiva per avere quanto meno un appuntamento». A firmare si sono presentati un po’ tutti: «Abbiamo avuto soprattutto anziani e persone di mezza età, e pure qualche giovane ha aderito».

Coggiola

Stessa linea anche a Coggiola. «Sono venute a firmare non solo le persone che sono rimaste senza medico – spiega il sindaco Paolo Setti -, ma anche quelle che il dottore per loro fortuna ce l’hanno. E hanno firmato perchè si sa che a breve anche altri nostri medici raggiungeranno la pensione. Rischiamo davvero, senza una dovuta programmazione, di rimanere senza un riferimento sanitario sul territorio. Quello che chiediamo è di programmare l’inserimento di medici in modo da non lasciare il nostro territorio vuoto. Poi possiamo capire che il problema deriva da lontano, ma una soluzione va trovata».

Pray

A Pray oltre che in municipio anche le associazioni si sono attivate per raccogliere firme da presentare in Regione. «E’ un problema che toccherà prima o poi tutti – interviene il sindaco Gian Matteo Passuello – se non si inizia a programmare in modo serio una serie di inserimenti». Si rischia di vedere la medicina territoriale sparire. Negli anni ormai il rapporto medico-paziente è cambiato, non sono sempre più rari i medici che girano per le case e conoscono quasi per nome i propri pazienti.
«Chiediamo un confronto, o in presenza o in videoconferenza, per capire come intendano superare questo grande disservizio. Aspettiamo delle risposte», chiude Calcia Ros che non sembra intenzionato aspettare oltre.

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