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Ordine dei medici: «L’RU486 senza ricovero è sicura»

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Ordine dei medici di Torino scrive al governatore piemontese Alberto Cirio sul tema del ricovero ospedaliero obbligatorio dopo la somministrazione dell’RU486.

Ordine dei medici scrive a Cirio

«L’assunzione delle prostaglandine senza necessità di ricovero in ospedale è da tempo permessa in molti paesi d’Europa, oltre che negli Usa. La scelta di permettere l’aborto farmacologico fino a 63 giorni in regime di Day Hospital, oppure in strutture del territorio, opportunamente attrezzate e con una rete organizzativa che ne garantisca l’effettiva attuazione, si adegua a pratiche sicure, sperimentate a livello internazionale». Sono le parole di Guido Giustetto, presidente dell’Ordine dei medici di Torino, che ha scritto al presidente della Regione.

Le evidenze scientifiche

«Confido, illustre Presidente, che le evidenze scientifiche sopra rappresentate rafforzino il Suo convincimento a non modificare quanto indicato dalle recenti linee di indirizzo ministeriali e approvato dalle Società scientifiche nazionali e internazionali» conclude.

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