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Orto botanico Guardabosone cerca vasi usati per nuove colture

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Guardabosone coppia

Orto botanico di Guardabosone: tante novità per la struttura.

Orto botanico, le novità

L’orto botanico di Guardabosone si dimostra ancora una volta più vivo che mai. Un nuovo vivaio  è in realizzazione con i vasi donati dai privati e intanto le piante coltivate dagli studenti del “Bonfantini” serviranno per studi di farmacologia. Sono tante le novità per la nuova stagione dell’orto “Pier Carlo Bussi”, uno dei fiori all’occhiello di tutta la Valsessera e non solo.

L’istituto agrario

Come detto prosegue il progetto di alternanza scuola-lavoro: alcuni studenti dell’istituto agrario Bonfantini di Romagnano in passato avevano messo a dimora delle piante di Artemisia Absintium. E la professoressa Vicario, insieme a Roberta Locca del direttivo, ha portato queste piante alla dottoressa Elena Pollastro dell’Università del Piemonte orientale, dipartimento di Scienze del farmaco: da questo assenzio, che è stato definito davvero di ottima qualità, verranno estratti absintina e altri principi amari che serviranno per studi di farmacologia e, in particolare, negli ambiti relativi ai problemi respiratori, problemi allergici e per studi di chemioterapia. L’invito lanciato dal direttivo guidato da Daniela Caccia insieme al direttore Angela Maria Vicario è di portare i vasi di coccio magari inutilizzati al Circolo Terrieri perché l’intenzione sarebbe poi quella di realizzare un vivaio con varie piante.

Le iniziative

Tante le idee per il prossimo anno. A maggio sarà riproposta la giornata di scambio dei semi di piante ortive e da giardino che ha suscitato parecchio interesse nelle passate edizioni. A questa iniziativa saranno abbinate attività collaterali, verranno inoltre organizzate delle visite guidate all’Orto alla scoperta delle numerose piante messe a dimora, illustrandone le caratteristiche. Il direttivo poi vuole riportare una iniziativa che nell’ultimo periodo era stata un po’ dimenticata: il pic nic di primavera al parco e in ’occasione del momento conviviale saranno proposti anche dei piccoli lavori di manutenzione e pulizia per rendere l’orto sempre più bello e accogliente. Ciascuno potrà collaborare e dare il proprio contributo.

Poesie e manuali

Per settembre invece ci sarà un aperitivo letterario in compagnia di Maria Rosa Pantè e delle sue poesie.
E’ stata poi redatta la pubblicazione “Escursionando tra le piante alimurgiche”, un libro della professoressa Vicario che passa in rassegna le principali piante selvatiche di interesse alimentare presenti nelle valli, con indicati i luoghi in cui è possibile trovarle, le foto per meglio riconoscerle. Il ricavato servirà per continuare a investire nell’Orto botanico.

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