Attualità
Pensioni “magre” a Valdilana: l’Inps spiega perché
Pensioni “magre” a Valdilana: l’Inps ha calcolato trattenute non conteggiate nei mesi scorsi.
Pensioni “magre” a Valdilana
C’è chi aveva dato la colpa alla fusione, giustificazione che l’amministrazione comunale aveva da subito escluso. Tanto da chiedere un chiarimento da parte dell’Inps.
Questione di trattenute
La lettera dell’Istituto di previdenza è chiara: «I pensionati residenti nel nuovo comune di Valdilana hanno avuto da gennaio a giugno solo la trattenuta relativa all’addizionale regionale Irpef 2019, quindi un importo di pensione più elevato rispetto allo scorso anno. A decorrere invece dal mese di luglio è stata applicata per tutti la trattenuta addizionale comunale Irpef 2019 e l ’acconto addizionale comunale 2020».
Entro novembre
«Poiché queste trattenute devono necessariamente essere effettuate entro il mese di novembre l’importo risulta leggermente più elevato in quanto il numero di rate è minore. Si precisa che comunque si tratta di trattenute che erano dovute per l’anno 2020 e che l’istituto sta applicando l’aliquota comunicata dal Comune di Valdilana».
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Questione di aliquote
A Valdilana le aliquote dell’addizionale comunale Irpef sono state equiparate a fine dello scorso anno, fino a prima, durante il periodo del commissariamento, infatti ogni ex Comune aveva mantenuto i propri parametri e così i cittadini di Soprana e Mosso pagavano meno rispetti a quelli di Trivero e Valle Mosso. Con l’aliquota unica e uguale per tutti ora ci sarà chi avrà qualche trattenuta in più e chi rispetto al passato si troverà qualche soldo in più in busta paga.
I “nuovi” parametri
Queste le regole previste: fino a 15mila euro si pagherà una aliquota dello 0,60 per cento, da 15mila a 28mila invece sarà applicato lo 0,70 per cento, fino a 55mila euro lo 0,75 per cento, fino a 75mila euro lo 0,78 per cento e oltre 75mila euro sarà applicato lo 0,80 per cento.
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