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Petizione nazionale: riaprire in zona rossa parrucchieri, barbieri e centri estetici. Firma qui se vuoi aderire

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Petizione nazionale: riaprire in zona rossa parrucchieri, barbieri e centri estetici. “Dilaga l’abusivismo, i nostri laboratori non resisteranno ancora a lungo”.

Petizione nazionale: riaprire in zona rossa parrucchieri, barbieri e centri estetici

Anche la Cna (Confederazione nazionale artigiani) Piemonte Nord aderisce e promuove la petizione lanciata a livello nazionale dalla stessa Confederazione insieme alle altre associazioni di categoria, per chiedere che parrucchieri ed estetisti possano riaprire anche nelle regioni classificate come zona rossa.

La richiesta degli artigiani

“I saloni di acconciatura e i centri estetici sono luoghi sicuri per i clienti, dipendenti e titolari” afferma Marco Pasquino, direttore Cna Piemonte Nord, citando il testo della petizione che si svolge on line su una piattaforma informatica. Per firmare, clicca qui.

“La loro chiusura – prosegue – apre la strada agli abusivi, che approfittano dei divieti per entrare nelle case senza rispettare alcuna misura di sicurezza, con il rischio che il virus si diffonda più facilmente. I provvedimento del Governo hanno prima imposto alle imprese del settore di adeguarsi a loro spese ai protocolli anti Covid e poi le hanno costrette a nuove, insostenibili chiusure, nonostante queste attività non abbiano rappresentato fonte di contagio, perché lavorano su appuntamento e non generano assembramenti”.
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“Non resisteremo ancora per molto”

“La petizione è diretta al presidente del Consiglio e al Governo – aggiunge Angelo Rollo, presidente di Cna benessere e sanità Piemonte Nord – per chiedere che le nostre imprese siano autorizzate a riaprire anche nelle zone rosse. Se non sarà così gli abusivi continueranno a operare indisturbati. Inoltre imporre la chiusura delle attività è una condanna a morte per tante imprese regolari che non riusciranno a resistere ancora per molto”.

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