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Più di duecento modi di dire salvati dall’oblio: grazie alla Pro loco Valle Cellio

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Più di duecento modi di dire salvati dall'oblio: grazie alla Pro loco Valle Cellio

Più di duecento modi di dire e proverbi finiranno nero su bianco grazie all’iniziativa della Pro loco Valle di Cellio.

Più di duecento modi di dire

È stata entusiasta la risposta all’appello lanciato dalla Pro loco Valle di Cellio. Sono infatti già tanti i detti antichi e i proverbi ricevuti, più di duecento. Ma è ancora possibile suggerirne altri e partecipare così alla stesura del libro dedicato ai modi di dire che si usavano nel parlato comune del passato. L’iniziativa non si ancora fermata per fare in modo che la raccolta diventi la più precisa e completa: «Siamo sicuramente soddisfatti perché sebbene siano passati più di due mesi da quando è iniziata la raccolta, stiamo ancora ricevendo indicazioni e spunti da tanti cittadini – spiega Rachele Denicola, presidente della Pro loco Valle di Cellio -. Arriva di tutto: modi di dire, frasi e detti che le persone utilizzavano una volta e che spesso vengono ancora utilizzati nella quotidianità».

Il libro

L’iniziativa dell’associazione ha lo scopo di preservare la memoria dei modi di dire del passato, quindi del patrimonio linguistico del territorio. Il volume raccoglierebbe i termini utilizzati unicamente nell’area di Cellio con Breia e Valduggia: «Sono frasi che fanno parte della cultura e della storia di ciascuno di noi e pertanto non dovrebbero finire dimenticate – prosegue Denicola -: e per preservarle, abbiamo pensato di raccoglierle insieme e di trascriverle su un libro».
La pubblicazione del libro è l’obiettivo del gruppo organizzatore: «Ricevuti proverbi e modi di dire, ora cerchiamo di raccoglierli insieme e dare una traccia di lettura – evidenzia la presidente della Pro loco -. E’ un lavoro che procede lento innanzitutto perché abbiamo ovviamente ricevuto doppioni e va considerata la dizione più comune, bisogna poi valutare come trascrivere ogni termine e frase mantenendo fedeli le parole in dialetto».

Per partecipare

Sebbene la catalogazione di tutto il materiale sia già in corso, è comunque ancora possibile inviare spunti e indicazioni: coloro che volessero partecipare alla nascita del volume dedicato ai detti e ai modi di dire di una volta può contattare Denicola al 330.540.658 oppure scrivere a prolococellio@libero.it.

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