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Progetto Onda, nasce una antenna regionale in Piemonte

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Progetto Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, sarà ancora più vicina al territorio e alla popolazione femminile.

Progetto Onda e le novità

La nascita dell’Antenna Regionale in Piemonte, guidata da Viola Erdini, presidente della Fondazione Tempia, si pone come obiettivo quello di captare meglio i vari problemi e le richieste di intervento per far fronte alla forte disomogeneità ad oggi presente fra i diversi sistemi sanitari regionali. Lo scopo dell’Antenna è diffondere, appoggiare e promuovere le iniziative dell’Osservatorio sul territorio e di raccogliere le istanze regionali trasmettendole alla sede centrale. «Abbiamo lavorato molto per questo ampliamento» commenta Francesca Merzagora, presidente Onda. «L’Osservatorio è in continua evoluzione, è dinamico, sempre più orientato verso una medicina genere-specifica e stiamo continuando a impegnarci affinché le Antenne passino da essere presenti in dodici regioni a tutto il territorio italiano. Le Antenne Regionali sono un supporto molto importante nel perseguire le finalità istituzionali e per promuovere la salute della donna in tutte le fasi della sua vita».

I commenti

«Le Antenne di Onda sono in ordine di tempo l’ultima iniziativa dell’Osservatorio per la salute di genere» spiega Alberto Costa, oncologo di origine biellese e vicepresidente Onda «e intendono rappresentare una forma strutturata e articolata di “passa parola”, comunicando alla sede centrale preziose informazioni dalle aree geografiche in cui operano e a loro volta diffondendo a livello locale le iniziative nazionali. SI tratta di un contributo importante contro le fake news nel campo della nostra salute». «Il lavoro di Onda» aggiunge Viola Erdini «è una naturale prosecuzione di quello che facciamo quotidianamente non solo con la Fondazione e il Fondo Edo Tempia ma con le iniziative comuni che in Piemonte già funzionano, mettendo in comune le esperienze di strutture sanitarie, centri di ricerca e associazioni. La Rete della Prevenzione, che è scesa in campo con un progetto per diffondere le dodici regole del codice europeo contro il cancro, è un ottimo esempio di collaborazione».

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