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Quarona, il sagrato della chiesa torna al suo antico splendore

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I lavori dureranno quattro mesi, poi i fedeli potranno celebrare al meglio i 400 anni della loro parrocchiale

A Quarona il sagrato della chiesa dedicata a Sant’Antonio abate tornerà al suo antico splendore. Si tratta dell’ultima tranche degli interventi che hanno coinvolto la parrocchiale: si è partiti con il restauro del campanile, per proseguire con la facciata (tornata al suo colore originale) e il portico. Mesi di interventi continui, che si sono fermati solo poche settimane fa in occasione del periodo pasquale. Come da programma ora si riparte con i lavori intervenendo su quello che il parroco padre Matteo Borroni vuol far diventare un punto di aggregazione per la comunità, restituendo al sagrato l’antico splendore.

I lavori dureranno quattro mesi: dovrà essere tutto concluso entro l’autunno, per dare modo alla comunità quaronese di celebrare al meglio i 400 anni della sua chiesa (la parrocchiale risale infatti al 1617). «L’attività parrocchiale non verrà mai sospesa – spiega padre Borroni -, sarà possibile accedere alla chiesa tramite l’ingresso laterale. Gli interventi consisteranno nel rifacimento della pavimentazione, con particolare attenzione a ciottolato e lastre tombali dei parroci».

L’area dedicata alla comunità sarà quella davanti all’ossario: qui troveranno spazio arredi urbani e panchine. Nei secoli addietro l’area davanti alla chiesa era già un luogo di aggregazione della comunità poi, con la costruzione della strada, il sagrato perse questa funzione. Il progetto di restauro della chiesa, oltre che per festeggiarne al meglio l’importante anniversario, è stato voluto da padre Matteo Borroni anche in vista di un altro appuntamento molto atteso dai fedeli: l’arrivo a Quarona della Beata Panacea, prevista per il 2018 in occasione delle celebrazioni per i 650 anni dalla nascita.