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Quarona rilancia il salone Sterna: sarà il polivalente di tutta la valle

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Quarona rilancia il salone Sterna: il Comune punta anche a una raccolta fondi.

Quarona rilancia il salone Sterna

Un ampio progetto per riqualificare salone Sterna. E una raccolta fondi per contribuire a sostenere le spese. È il piano su cui sta lavorando l’amministrazione comunale di Quarona per rilanciare il centro polifunzionale di via Lanzio. Tra le varie idee, si vorrebbe dotare il salone di una cucina e puntare sul risparmio energetico.

Il polivalente di tutta la valle

La revisione di salone Sterna punta ad accrescerne la funzionalità: «È uno dei pochi saloni polifunzionali della Valsesia – riconosce il sindaco Francesco Pietrasanta -. Ha quindi delle potenzialità notevoli e vorremmo diventasse un punto di riferimento non solo per Quarona ma per l’intera valle. Sinora il salone è stato utilizzato molto, ma riteniamo al di sotto delle reali possibilità. Il progetto che stiamo valutando punta a colmare le lacune e migliorare l’efficienza».

Alcuni interventi in programma

Un primo passo è il rinnovo della facciata: «Per questo abbiamo già un progetto che, insieme allo Sterna, raggruppa la stazione ferroviaria e il cimitero – presenta il primo cittadino -. Un intervento di manutenzione generale, da 40mila euro, per il quale abbiamo richiesto i preventivi».

Più corposa la seconda fase: «C’è innanzitutto bisogno di un adeguamento interno, sia per quanto riguarda l’adeguamento del sistema antincendio che per l’ampliamento degli spazi – anticipa Pietrasanta -. Interventi riguarderanno poi il miglioramento energetico e la copertura wi-fi, e ancora la pavimentazione dell’area esterna sul retro del salone».

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Si pensa a una cucina

Una novità potrebbe essere la dotazione di una cucina: «È uno dei grossi limiti di salone Sterna – riconosce il sindaco -. Essendone sprovvista, non è possibile organizzare cene, se non con soluzioni provvisorie come accade alla festa dei “Giorni della toma”. Si è fatto un ragionamento con la Pro loco per realizzare una cucina esterna, permanente e conforme sotto ogni aspetto, che potrebbe servire in primis alla stessa Pro loco, ma lasciata a disposizione di tutte le associazioni».

Avviare una raccolta fondi?

Un progetto d’insieme che avrà però necessità di trovare le risorse economiche: «Come Comune ovviamente metteremo fondi a disposizione – conclude Pietrasanta -. Ma ci piacerebbe aprire una raccolta fondi attraverso la Fondazione Valsesia affinché sponsor privati, aziende e cittadini, possano contribuire a valorizzare una risorsa per l’intera valle».

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