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Riaperture: che cos’è il pass per girare liberamente in Italia
Riaperture: che cos’è il pass per girare liberamente in Italia. Un documento per muoversi su tutto il territorio nazionale e avere accesso a eventi, sia culturali che sportivi.
Riaperture: che cos’è il pass per girare liberamente in Italia
Ci si deve regolare nei prossimi mesi per gli spostamenti in Italia, per esempio fra Regioni di colore differente? Al momento, in Italia è vietato spostarsi da una regione all’altra, salvo che per motivi necesari. Il Governo sta ipotizzando aperture e soluzioni sicure che consentano, mediante un “pass”, gli spostamenti nel nostro Paese. L’idea alla base del “pass” per spostamenti tra regioni di colori diversi è quella di anticipare il “green pass” europeo. In cosa consisterà il certificato, di cui Draghi ha parlato in conferenza stampa, non è ancora definito e i tempi di introduzione “non saranno brevi”.
A breve ci sarà una riunione per decidere tempistica e modalità di questa nuova misura.
Che cosa si potrebbe fare?
Con questo pass sarebbe possibile muoversi liberamente su tutto il territorio nazionale e avere l’accesso a determinati eventi, sia culturali che sportivi. Al momento, però, siamo ancora nel campo delle ipotesi. Il premier Draghi ha avanzato la proposta durante la cabina di regia, e avrebbe avuto l’ok dei ministri presenti. Non è ancora chiaro se si tratterà di un certificato rilasciato da Asl, Regione o un altro ente sanitario.
Requisiti
Per spostarsi fra regioni che si trovano in fascia arancione o rossa bisognerà essersi sottoposti al vaccino oppure essere guariti dal Covid-19 o presentare un tampone antigenico o molecolare negativo effettuato nelle 48 ore precedenti al viaggio.
I tre scenari possibili
Sarebbero 3 gli scenari percorribili sul lasciapassare.
- Consentire lo spostamento — almeno in una prima fase — a chi presenta un certificato della Asl o una autocertificazione che attesti i requisiti richiesti.
- Ricorrere al tesserino sanitario, sul quale verrebbero caricati i dati.
- Realizzare una tessera digitale.
L’ultima ipotesi sarebbe la meno immediata, ma anche quella preferita dal ministro della Salute Roberto Speranza, che punterebbe a informatizzare il nuovo strumento, purché non i tempi non siano eccessivi. Al tavolo interministeriale sarà valutata anche la possibilità di avvalersi dell’app IO, già usata per il cashback e attivata da dieci milioni di italiani. Al vaglio anche il possibile coinvolgimento di Poste Italiane.
Gli spostamenti dal 26 aprile
Per ora sappiamo che il 26 aprile verrà meno il divieto di circolazione tra regioni gialle (le altre dovranno attendere il pass). Ci si potrà spostare liberamente anche per turismo, senza bisogno di presentare l’autocertificazione. Nelle regioni arancioni resta il divieto di uscire dal comune se non per urgenza, lavoro e salute. Il motivo dello spostamento va giustificato con l’autocertificazione.
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