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Rima, dopo 18 anni chiude il ristorante ”Grillo Brillo”

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Il Comune, proprietario delle mura,  non ha rinnovato il contratto. «Chi seguirà ora la colonia felina di cui mi occupavo?»

Sono trascorsi 18 anni da quando il ristorante “Grillo brillo” ha aperto la sua attività a Rima San Giuseppe. E a novembre la cesserà. Il Comune, proprietario delle mura, non ha rinnovato il contratto. «Abbiamo avuto la disdetta del contratto dal Comune – spiega la titolare -. Non so il motivo e non ho voluto indagare, personalmente sarei andata avanti ancora un paio di anni».

Oltre alla delusione per il mancato rinnovo del contratto di affitto c’è anche un altro problema: la colonia felina che la signora Marisa in tutti questi anni ha curato. «Erano i gatti che venivano seguiti dal vecchio gestore della locanda del Tagliaferro – spiega -. Quando chiuse allora iniziai a trovarmeli vicino al locale in cerca di cibo, in questi anni ho tenuto la colonia felina. Li ho nutriti, curati e seguiti». Tra qualche mese però il ristorante chiuderà e questi mici non avranno più qualcuno che se ne prenda cura.
«A Rima – riprende la donna – nel periodo invernale siamo davvero in pochi. Non so chi possa avere la voglia di seguire la colonia, oltre a curarli bisogna pensare anche a come sfamarli. Avendo il ristorante riuscivo sempre a mettere da parte qualcosa per loro».

Non tutti però sembrano avere a cuore i gatti di Rima. «La colonia felina non piace a tutti – confida -. Forse è anche questa la ragione per cui non mi è stato rinnovato il contratto. Non voglio fare polemiche, spero solo che questi animali possano in qualche modo trovare un posto». La donna si è già interessata anche contattando alcune associazioni animaliste per capire come risolvere la questione.
“Grillo Brillo” nella propria pagina Facebook ha voluto raccontare la propria storia: «Oltre al dispiacere di lasciare un posto che ho tanto amato, e che ho portato avanti con gioia ma pure con tanti sacrifici, c”è quello di dover abbandonare una colonia di gatti di cui mi sono sempre occupata. Questo ha dato fastidio a molti .Non ci sarà più nessuno ad occuparsi di loro».

E le risposte dal mondo della rete non sono di certo mancate, c’è chi ha proposto anche una petizione per chiedere all’amministrazione comunale di tornare sui propri passi e di dare la possibilità a “Grillo Brillo” d poter proseguire con la propria attività occupandosi dei gatti che animano il suo cortile. «Il problema – conclude la donna – non è tanto l’estate in quanto i gatti riescono ad aggiustarsi da soli, quanto l’inverno. E’ un periodo dove di fatto non riescono a trovare cibo visto che in paese rimaniamo in pochi, io stessa mi trasferirò a Rimasco a vivere e non potrà più prendermene cura».

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