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Romagnano ricorda l’ex ottico Aldo Ciotti
Romagnano ricorda l’ex ottico Aldo Ciotti. Celebrato nei giorni scorsi il funerale di un uomo molto conosciuto: donatore di sangue, era impegnato anche con la società di volley.
Romagnano ricorda l’ex ottico Aldo Ciotti
E’ stato celebrato nei giorni scorsi a Romagnano il funerale di Aldo Ciotti, persona conosciutissima in tutta la zona. L’uomo, 77 anni, era stato titolare di un negozio di ottica molto rinomato, situato all’inizio di via Novara, appena dopo la piazza principale. La sua clientela gli era affezionata, riconoscendolo come professionista capace nella sua attività, oltre che come persona affabile.
Ora l’attività viene portata avanti da una delle figlie, che già lavorava a fianco del papà.
Il ricordo delle figlie
«Papà era nato a Pieve di Cadore, in provincia di Belluno – ricordano le figlie Carla e Alessandra – e si era trasferito a Romagnano dopo aver frequentato la scuola di ottica, su invito del titolare di un esercizio commerciale del settore, che gli aveva proposto di diventare suo dipendente. Dopo aver lavorato per alcuni anni come collaboratore, aveva rilevato l’attività, che ha portato avanti fino a poco tempo fa in prima persona. Nel frattempo, aveva conosciuto nostra madre, si era sposato e poi siamo arrivate noi».
Purtroppo, da circa un anno era stato colpito da una grave malattia, contro la quale ha lottato fino all’ultimo. Amava trascorrere il tempo libero all’aria aperta e, dopo il ritiro dal lavoro, aveva continuato a coltivare i suoi hobby, che lo tenevano in contatto con la natura.
Negli anni passati, era stato donatore di sangue, fin quando non ha raggiunto il limite d’età, e aveva fatto parte della Pavic, la società pallavolistica del paese.
Vicino di casa del sindaco
Anche il sindaco Alessandro Carini ricorda con affetto Aldo Ciotti: «Oltre ad abitare nelle vicinanze del suo negozio, ero anche suo cliente – afferma il primo cittadino – Ogni volta che lo incontravo, si fermava volentieri a parlare e, se passavo dal bar che frequentava con un collega, mi invitavano sempre a prendere un caffè con loro. Era molto legato alla sua attività, che non aveva mai abbandonato nemmeno quando aveva raggiunto l’età della pensione, e ha tramandato alle figlie questo attaccamento al lavoro».
Oltre alle figlie Carla e Alessandra, Aldo ha lasciato il fratello Giancarlo e i nipoti Fabio, Giorgio e Irene.
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