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Santuario Boca: nella cripta i volti di 250 giovani morti troppo presto

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Santuario Boca, il “Corridoio della Resurrezione” ha raggiunto le 250 foto in ricordo di persone scomparse, prevalentemente giovani

Santuario Boca, una “galleria” ricorda chi se ne è andato in gioventù

Il “Corridoio della Resurrezione”, così si chiama la cripta del santuario di Boca dedicata ai defunti, ha raggiunto le 250 foto in ricordo di persone scomparse, prevalentemente giovani. Istituita otto anni fa da padre Fiorenzo Fornara, rettore del centro spirituale del Santissimo Crocifisso, la galleria costituisce uno spazio di raccoglimento dove chiunque può portare l’immagine di un defunto, che sarà conservata in questo luogo sacro. Da subito l’iniziativa aveva riscosso molto consenso tra la popolazione; alla sua apertura erano già una cinquantina le immagini portate in memoria dei propri cari. Negli anni però la fama del luogo sacro è andata ben oltre la zona, e ora la galleria conserva qualcosa come 250 foto provenienti da tutta la Diocesi di Novara e da altri territori.

Lo spazio a disposizione si è allargato

Così dal muro iniziale, lo spazio a disposizione si è allargato fino a comprendere anche la parete opposta, creando una sorta di galleria. Lo spazio è di tutti: chiunque venga in pellegrinaggio o in visita, se lo vuole, può lasciare la foto del proprio caro. Una sensibilità per i defunti, quella che ruota intorno al santuario, in particolare per coloro che hanno perso la vita prematuramente. Ogni primo venerdì del mese viene recitata una messa in suffragio dei giovani morti. Nel santuario vi è anche una biblioteca, una raccolta di 4mila volumi intitolata alla memoria di padre Mario Stragiotti. I volumi sono a disposizione dei cittadini: per la consultazione è però necessario prendere appuntamento. E domani, martedì 15 maggio, in santuario si terrà l’ultimo incontro rivolto a chi si avvia al matrimonio senza aver ricevuto il sacramento della cresima, che sarà somministrato domenica (festività della Pentecoste).

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