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Scuola e quarantene, c’è chi protesta: assurdo adottare la Dad con un solo caso positivo

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Scuola e quarantene, c’è chi protesta: «Dad assurda con un solo positivo». Intanto Roasio chiude i parchi.

Aumentano le quarantene a scuola e sale la protesta

Aumentano i dati sui positivi al Covid (per fortuna in gran parte asintomatici), e comincia a farsi sentire anche nelle scuole il problema delle quarantene.

Vale a dire quei provvedimenti soprattutto cautelativi nel momento in cui un bambino o un familiare sia trovato positivo al Covid o sia stato a contatto con un positivo.

La situazione a Roasio

Un po’ ovunque decine di studenti di ogni grado si trovano a casa in Dad, la modalità di didattica a distanza adottata fino allo scorso anno.

I plessi interessati sono ormai parecchi (7 in provincia di Vercelli, 23 nel Biellese e ben 76 nel Novarese), ma in questi giorni appare eclatante soprattutto il caso di Roasio, dove i positivi sono saliti a 40.

Il Comune ha addirittura chiuso il parco giochi e le aree di ritrovo sperando di poter contenere il contagio.

Genitori esasperati

Ma sono parecchi anche i genitori che nei giorni scorsi hanno contattato Notizia Oggi.

Ci troviamo come un anno fa perché di fatto il sistema sanitario non funziona. Abbiamo i nostri figli in Dad anche solo per un positivo asintomatico in classe. E a gestire i nostri figli chi ci pensa? Non tutti hanno i nonni che possono stare a casa con loro.

Tra oggi e inizio settimana gli studenti si sottoporranno al tampone per rilevare la presenza o meno del virus. Intanto i disagi continuano. Una mamma di Roasio scrive:

Far rimanere a casa un’intera classe per un positivo la trovo una cosa assurda. Siamo nella stessa situazione di un anno fa, non è cambiato nulla. Per fortuna tutti i nostri figli stanno bene, nessuno ha febbre. Però è bastato un positivo per lasciare tutti a casa con tutti i disagi che derivano dalla didattica a distanza. Per la scuola primaria inoltre non c’è stata ancora fornita una data per il rientro e questo non è giusto.

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