Attualità
Serravalle casa di riposo diventa Fondazione e guarda alle scuole
Serravalle casa di riposo si trasforma in una Fondazione: al via il nuovo consiglio d’amministrazione.
Serravalle casa di riposo si trasforma
Entra nel vivo l’attività della nuova Fondazione Don Florindo Piolo di Serravalle. La realtà ha preso il posto del precedente Ipab, Istituto pubblico di assistenza e beneficenza. «A seguito della legge sul riordino delle Ipab emanata negli scorsi anni dalla Regione Piemonte – spiega il presidente Paolo Croso -, la nostra istituzione ha dovuto affrontare nel 2019 l’iter per la trasformazione in fondazione che ha posto fine alla storia lunga oltre 75 anni del glorioso ente di assistenza e pubblica beneficenza “Casa di riposo Don Florindo Piolo”. Il 25 giugno, un decreto regionale ha sancito la nascita della nuova Fondazione».
Il consiglio
Il Consiglio di amministrazione composto dal presidente Croso e dai consiglieri don Ambrogio Asei, Giovanni Borelli, Marilena Carmagnola e Emanuela Carmellino è rimasto in carica fino al 31 dicembre 2019. Il 20 gennaio si è riunito il nuovo Cda: lo statuto su espressa richiesta della Regione ha previsto la riduzione da 5 a 3 membri. Fanno parte del nuovo CdA di diritto il parroco del paese don Ambrogio, nominata dal sindaco, Marilena Carmagnola, nominato dal vescovo, Paolo Croso. Quest’ultimo è stato a sua volta nominato presidente, don Ambrogio vice e Carmagnola segretario.
Il settore educativo
«Durante la prima riunione si è parlato di programmi – fa sapere il nuovo CdA -. Grande novità, prevista dal nuovo statuto, è quella che, oltre nel campo del consueto ambito socio assistenziale rivolto agli anziani, la Fondazione potrà operare nel settore socio educativo». In programma è stato quindi inserito un incontro con l’assessore all’istruzione del Comune di Serravalle e il dirigente scolastico del plesso serravallese «per vedere di instaurare un rapporto di collaborazione durante il quale la Fondazione stessa possa contribuire a eventuali progetti mirati che necessitino di un contributo economico. Per quanto riguarda i progetti che riguarderanno invece la casa di riposo, si è deciso di attendere il termine dei lavori di ristrutturazione a cura della cooperativa Anteo, che si protraggono da ormai più di tre anni ma che finalmente sembra siano in dirittura d’arrivo».
Le feste
«Si stanno ultimando infatti i lavori per la realizzazione del nuovo monta lettighe, ultimo di una lunga serie che porteranno a 40 i posti disponibili in struttura e alla possibilità di ricoverare anche ospiti non autosufficienti. Ultimati i lavori si valuteranno nuovi progetti. Si è poi parlato delle feste che saranno almeno due: una la classica di fine estate all’ultima domenica di agosto e l’altra in data da definire in occasione delle festività pasquali. Infine è desiderio del CdA di vedere se si riuscirà a creare un gruppo di persone volontarie interessate a collaborare con l’Ente in occasione di manifestazioni o anche, come già avviene, per fare compagnia agli ospiti e, perché no, aiutare con nuove idee a sviluppare attività e progetti per gli anziani».
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