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Si alza il livello di allerta maltempo: apre la sala operativa della Protezione civile
In Piemonte i fenomeni più intensi attesi nell’Alessandrino.
Si alza il livello di allerta maltempo: apre la sala operativa della Protezione civile. In Piemonte i fenomeni più intensi attesi nell’Alessandrino.
Si alza il livello di allerta maltempo: apre la sala operativa della Protezione civile
E’ atteso per domani, sabato 26 ottobre, un aumento delle piogge su tutto il Piemonte. Tant’è che la Regione ha disposto l’attivazione della sala operativa della Protezione civile a partire dalla mezzanotte di oggi. A preoccupare, in particolare, è il basso Alessandrino a ridosso della Liguria, dove l’allerta meteo dell’Arpa è salito da livello giallo a quello arancione.
In Valsesia e dintorni resta l’allerta giallo, che però interessa anche la voce “idraulica” oltre che “idrogeologica”: significa che sono attesi significativi aumenti della portata di fiumi e torrenti.
L’evoluzione nel fine settimana
Come spiega il Centro meteo Piemonte, «la progressiva discesa di una vasta saccatura di origine polare-marittima verso la Spagna e le Baleari richiama già in queste ore correnti più umide meridionali che favoriscono i primi piivaschi sparsi e anche rovesci a confine con la Liguria. Nella giornata di sabato l’ulteriore intensificazione dei venti meridionali determineranno un marcato peggioramento del tempo con piogge in estensione a tutta la regione nel corso della giornata spesso di moderata intensità ma con picchi di forte intensità sui rilievi alpini tra Canavese e Verbano e al confine con la Liguria per possibile attivazione di temporali autorigeneranti».
«Nel corso della serata di sabato possibile parziale attenuazione dei fenomeni su pianure mentre insisteranno per effetto di sbarramento orografico sui rilievi tra Canavese, Valsesia, Ossola e Formazza. Ulteriori piogge sono possibili nella prima parte della giornata di domenica specialmente sul Piemonte occidentale a causa dei venti di scirocco».
Attesa pioggia intensa
«Le ultime elaborazioni – nota sempre il Centro meteo – stimano accumuli che localmente potranno superare i 150-200 millimetri complessivi sui contrafforti montuosi esposti ai venti meridionali tra Verbano, Biellese e Alto Canavese e localmente oltre i 100-150 millimetri nelle valli a confine con la Liguria più interessate da eventuali temporali autorigeneranti. Sono possibili locali criticità idrauliche e idrogeologiche per via dei terreni già saturi a causa delle abbondanti precipitazioni degli ultimi mesi».
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