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Sostegno resta senza bancomat: si arrabbia il Comune

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Sostegno resta

Sostegno resta senza sportello bancomat: un grosso disagio soprattutto in tempi di lockdown.

Sostegno resta senza bancomat

Non solo senza banca: ora Sostegno rimane anche senza sportello bancomat. Le comunicazioni agli utenti sono state affisse tramite un foglietto nei pressi dei display del Banco Popolare, ex Banca Popolare di Novara. Un disservizio importante soprattutto in un periodo di lockdown dove la gente non può spostarsi così liberamente dalle proprie abitazioni. La notizia è arrivato come un fulmine a ciel sereno. «Non ne sapevamo nulla – spiega il vice sindaco di Sostegno Marco Bocca -. In municipio non è arrivata alcuna comunicazione, semplicemente un nostro dipendente cliente della banca si è recato al bancomat per un prelievo e ha notato il foglietto. Quindi ci ha informati».

Costi di gestione

Il sindaco Giuseppe Framorando ha provato anche a contattare il responsabile di zona: «Abbiamo chiesto spiegazioni di questa decisione e ci è stato detto che tutto dipenderebbe dai costi di gestione, soprattutto per quanto riguarda la squadra portavalori addetta a riempire di banconote il bancomat». Ufficialmente da metà novembre il servizio dovrebbe venire disattivato. Eppure già quattro anni fa la filiale era stata chiusa. Anche in quel caso la comunicazione era stata affidata a un foglietto. E anche in quel caso l’amministrazione si era mossa per cercare un rimedio. «Avevamo proposto anche un aiuto a trovare un locale meno oneroso per quanto riguarda i costi di affitto – riprende Bocca – pur di permettere alla filiale di continuare a lavorare. E invece non c’è stato alcun seguito. Era rimasto almeno il bancomat, ma adesso senza alcuna comunicazione hanno deciso di toglierlo».

I disagi

E soprattutto in un periodo di lockdown diventa un disservizio doppio. «In paese – fa notare il vice sindaco – sono ancora tanti i clienti della storica Banca Popolare di Novara, molte persone sono avanti con gli anni e per loro sarà un disagio notevole». Vorrà dire spostarsi a Borgosesia per andare a fare un prelievo. «Come amministrazione la riteniamo una decisione assurda e anche poco rispettosa per un paese che ha sempre sostenuto la banca aprendo lì il proprio conto – conclude Bocca -. Non rimane che la Posta, ma l’ufficio in questo caso funziona a giorni alterni».

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