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Supplenti, sotto l’albero gli stipendi arretrati?

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“Chi lavora dal mese di settembre, nella migliore delle ipotesi ha percepito quanto gli spetta solo in parte, nella peggiore non ha ancora visto un euro nella propria busta paga”. Così la Cisl Scuola Piemonte orientale che sollecita un Miur e Mef a intervenire.

Mancanza di risorse economiche e malfunzionamento della piattaforma informatica utilizzata dalle scuole per i pagamenti sarebbero le cause del mancato pagamento degli stipendi agli insegnanti supplenti. Trecento nella sola provincia di Vercelli che, quotidianamente, contribuiscono al funzionamento degli istituti.

“Chi lavora dal mese di settembre, nella migliore delle ipotesi ha percepito quanto gli spetta solo in parte, nella peggiore non ha ancora visto un euro nella propria busta paga – afferma Elisabetta Ronco, Cisl Scuola Piemonte orientale -. Il Miur, più volte sollecitato, se la cava sostenendo che i ritardi sono dovuti alle scuole. Noi riteniamo che la responsabilità sia invece proprio del  Miur e del MEF: da anni la scuola e’ ostaggio del Ministero delle Finanze, al quale sono da attribuire tutti i tagli praticati fino ad oggi e questo avverrà anche per il prossimo anno scolastico, quando le risorse saranno ancora una volta decise dalla legge di stabilità”

Cisl Scuola Piemonte orientale, che ha più volte denunciato “la deriva antidemocratica verso la quale la legge 107 sta portando la scuola statale” si pone un  nuovo interrogativo: ” Non sarà forse che i supplenti non vengono pagati perché ormai al Miur (e quindi al governo) si pensa che la scuola sia “guarita dalla supplentite?”. E a tal proposito chiede con vigore un nuovo incontro con i vertici Miur e Mef per far luce sulla questione.

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