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Una grande festa per il bar senza slot machine

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Il 7 maggio verrà premiato il “Caffè Anna” di Coggiola

L’itinerario contro i videopoker sbarca a Coggiola nel “Caffè Anna”. Il 7 maggio nel paese valsesserino si farà festa e si premierà un locale che ha deciso di non installare slot machine e videogiochi. In contemporanea la manifestazione si terrà in tutta Italia, e Coggiola è stata scelta a rappresentare il Piemonte.

Il movimento Slotmob è nato nel 2013 a seguito di un incontro tra persone provenienti da diverse realtà del mondo accademico e dei movimenti preoccupati dal dilagare senza controllo del fenomeno del gioco di azzardo nel nostro Paese e nei nostri territori. Il movimento cerca di sensibilizzare cittadini, amministrazioni e politici su questo fenomeno che crea dipendenza.

«Abbiamo scelto di farlo a Coggiola – spiega Daniele Albanese di Slotmob Piemonte ­ perché estremamente significativo. E’ un paese di circa 1500 abitanti e solamente un bar, appunto il Caffè Anna, dove si svolgerà l’incontro, ha scelto di non avere le slot machine e nessuna forma di gioco d’azzardo».

A organizzare l’evento partecipano diverse associazioni: la Pro loco di Coggiola, l’oratorio di San Giorgio, la Caritas di Biella e Shareat, che si occuperà dello sport. «Si chiaro che con questa festa – spiega il parroco don Carlo Borrione – non vogliamo colpevolizzare nessuno: vogliamo semplicemente evidenziare il fatto che si può stare insieme anche senza questi giochi e premiare chi ha fatto la scelta di non averli nel suo locale. Il gioco d’azzardo è un fenomeno drammatico, che coinvolge numerose persone, anche della nostra zona. Quindi non è una festa “contro” chi ha le slot machine, ma un modo per sollevare il problema legato a questo fenomeno dilagante, che è legalizzato. In molti hanno rovinato le loro vite con il gioco, purtroppo si tratta di una vera dipendenza. La festa è quindi un modo per promuovere il gioco e il divertimento “sano”».

Durante la manifestazione verranno infatti proposti momenti di gioco. «Io ho scelto di non utilizzare il gioco d’azzardo nel mio locale – spiega Annarita Garatti, titolare del bar – perché non mi sembrava e non mi sembra giusto dal punto di vista sociale. Si tratta di una mia scelta. Il 7 maggio saranno proposti giochi aggregativi come il calcio balilla e il ping pong, momenti di cabaret e di teatro, musica. Ci saranno i ragazzi dell’oratorio che animeranno i giochi, insomma si farà festa insieme».

Il programma della giornata prevede alle 18.30 l’apericena, sarà possibile partecipare al torneo di calcetto e ping pong. Alle 19.30 a coinvolgere i presenti sarà il gruppo “Il tarlo” di Beppe Pellitteri e lo spettacolo teatrale “Il peluche”, che parlerà di tre storie che si intrecciano sul gioco d’azzardo con il regista Fabrizio Giacomazzi. La festa continuerà con la musica blues e jazz con il trio Soup.

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