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Uncem e Rai, accordo per migliorare il segnale

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Uncem e Rai, arriva l’accordo per migliorare il segnale.

Uncem e Rai

L’accordo che nei giorni scorsi Uncem ha sottoscritto, per tutto il Paese, con la Rai, consentirà di portare nuovi strumenti digitali sui territori e nelle case per una migliore fruizione del servizio televisivo. Soprattutto consentirà di garantire un migliore segnale televisivo con tecnologie moderne che la Rai studierà a Torino, nel suo Centro Ricerche. L’accordo firmato dal Presidente nazionale Marco Bussone, con il Chief Technology Officer di Rai Stefano Ciccotti, alla presenza del Presidente Anfov Umberto de Julio che ringrazio, dovrà dare risposte ai 149.064 piemontesi che, secondo i dati CoreCom, non ricevono il segnale Rai. A loro Uncem ha sempre guardato chiedendo a Rai attenzioni. Finalmente si inverte un percorso. Ora siamo sulla strada giusta. Come con Poste Italiane, avviamo con Rai un rapporto importantissimo, anche in vista del cambio delle frequenze del digitale terrestre nel prossimo anno” . Lo afferma Lido Riba, Presidente Uncem Piemonte.

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“Ricordo che oggi – prosegue Riba – sono le Unioni montane di Comuni piemontesi, e prima le Comunità montane, a gestire direttamente centinaia di ripetitori televisivi sparsi nelle valli. Senza questo impegno determinante degli Enti locali, la tv non si vedrebbe. Le Unioni montane lo fanno investendo risorse che non trovano coperture in specifici finanziamenti nazionali e regionali. È un lavoro decisivo per tutte le emittenti televisive. Ecco perché Uncem ha sempre sostenuto che una parte del canone, della tassa sul possesso di un televisore, debba essere destinata a questo impegno. La manutenzione dei ripetitori ha un costo importante. E gli Enti montani devono poter avere dal Mise una porzione di canone”.

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